Ugo Franco – Senza procurare alcun allarmismo è doveroso affrontare il problema che da tempo sta affliggendo la cittadina di Stilo per le numerose morti causate da neoplasie che hanno colpito cittadini giovani. Ultima, di qualche giorno fa, quella di Mimmo Ferrara e, qualche mese prima, di Renato Coniglio. Ricordiamo solo gli ultimi due nomi ma, molti i Mimmo e i Renato che hanno lasciato presto la vita terrena perché aggrediti da mali incurabili.

E allora, bisogna capire perché, in un lembo di terra dove i tre comuni sono molto vicini, tale fenomeno incide solo nella cittadina di Tommaso Campanella.

Il medico di Bivongi, Enzo Valenti, che segue molti pazienti a Stilo e Pazzano parla del preoccupante problema, <<Possiamo sicuramente affermare che, valutando la popolazione della vallata Stilaro, si nota principalmente a Stilo, un incremento in percentuale delle neoplasie di varie forme che, negli ultimi cinque anni si è accentuato notevolmente. Il fatto che risalta è che i soggetti più colpiti sono giovani dai trenta ai sessant’anni>>.

Una prima analisi è stata fatta per capire i fattori di rischio. Tra i cittadini stilesi sentiti molti suppongono che la causa sia dovuta a un inquinamento di rifiuti tossico-nocivi smaltiti nella vicina montagna di Ferdinadea, qualche decennio anno fa. Quindi, un inquinamento delle falde acquifere e, perciò, l’acqua che si beve.

Di sicuro da scartare tale ipotesi perché a Pazzano e Bivongi che bevono la stessa acqua dell’acquedotto rifornito dalla cascata del Marmarico, il fenomeno non esiste.

Quello che però, sembra più consono a quanto accade a Stilo, dopo un attento studio ambientale, potrebbe essere attribuito ai campi elettromagnetici e/o a frequenze di ponti radio. Una fetta sud della cittadina, infatti, è attraversata da tralicci Enel, con tensione di 20mila volt, e la presenza di ponti radio della centrale telefonica Telecom raggiunta da frequenze passive riflesse dallo “specchio” posizionato sul Montestella di Pazzano. Campi elettromagnetici con effetti dannosi sulla salute.

Di ciò è convinto anche l’assessore dell’Amministrazione comunale di Stilo, Gigi Stillitano, che è dipendente dell’Asl, <<Senza dubbio – afferma – bisogna fare un monitoraggio ambientale in molti punti del paese e specie nella zona bassa dove c’é una centrale Telecom con ponti radio e tralicci dell’Enel con conduttori aerei attraversati da una tensione di 20mila volt. Come dipendente Asl devo dire che mi risultano sul territorio di Stilo tanti casi di forme neoplastiche e i certificati di morte che si stilano lo confermano. Rivolgo un accorato appello a tutti gli enti preposti per un immediato monitoraggio nelle varie zone di Stilo>>.

La popolazione da tempo aspetta risposte che non giungono mentre i dati delle analisi del centro prelievi di Bivongi, anche se sono top secret, propendono per un tasso esponenziale di neoplasie.

Ugo Franco

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