“E’ amaranto il sangue che c’è in me”. Il Comune, la Città Metropolitana di Reggio Calabria e la Reggina fanno squadra con Adspem e Avis per la solidarietà, rispondendo presente all’accorato appello sull’emergenza sangue, lanciato nei giorni scorsi dal Dottor Alfonso Trimarchi, direttore dell’Unità operativa di Medicina Trasfusionale del Grande Ospedale Metropolitano.
Da stamani, infatti, a partire dalle ore 9:00, Avis ed Adspem FIDAS sono a Piazza Italia, di fronte il Municipio reggino, con due autoemoteche per una raccolta straordinaria di sangue. Ed in fila, tra i donatori, lo stesso primo Cittadino, gli assessori e i consiglieri comunali e della Città Metropolitana, oltre ai dei rappresentanti della squadra amaranto.
L’iniziativa, lanciata nei giorni scorsi dal sindaco Falcomatà prende il nome appunto da uno dei cori storici della Curva Sud amaranto, e punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione del sangue, come strumento di solidarietà orizzontale. Un piccolo gesto, peraltro anche salutare, che per qualcuno che si trova in situazioni di emergenza può fare la differenza tra la vita e la morte.
Tutti insieme, dunque, sono scesi in campo per sostenere una nobile causa destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di accrescere il numero di donatori in città e nell’intera area metropolitana.
Possono donare tutti i cittadini compresi tra i 18 e i 60 anni di età con un peso non inferiore ai 50 Kg, in buono stato di salute ed uno stile di vita corretto. Per i soggetti di età superiore ai 60 anni ci si affiderà alla valutazione discrezionale del medico responsabile. Si raccomanda la mattina della donazione di fare una colazione leggera, escludendo latticini e prodotti ad alto contenuto di grassi.

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