Pino Mammoliti, presidente dell’associazione “Tribunale per i diritti del malato e del cittadino,” ha tenuto una conferenza stampa per fare il punto sul primo anno di attività dell’associazione. Durante l’incontro, ha lanciato un invito provocatorio a Amadeus, affinché visiti l’ospedale di Locri e comprenda la vera realtà calabrese, sottolineando le differenze tra l’immagine festosa del capodanno e le sfide quotidiane dell’ospedale.

Mammoliti ha evidenziato le criticità presenti in vari reparti dell’ospedale di Locri, sottolineando il deficit di personale medico in diversi settori, come Cardiologia, Ortopedia, Urologia e Dermatologia. Ha descritto una situazione di “ingorgo di illusioni e disillusioni” dopo le promesse delle autorità locali.

Il presidente ha inoltre denunciato la chiusura effettiva del reparto di Gastroenterologia e ha sottolineato la mancanza di iniziative per colmare le carenze di personale. Ha citato il caso del dottor Tommaso Marzano, che ha espresso la sua disponibilità a trasferirsi in Cardiologia, ma la proposta è stata ignorata.

Mammoliti ha riferito delle difficoltà nel reparto di Direzione Sanitaria, con un medico a riposo autorizzato a prestare servizio gratuitamente, ma senza essere integrato effettivamente nel personale, sottolineando possibili resistenze a un approccio basato su rigore e legalità.

Inoltre, ha sollevato preoccupazioni in merito ai lavori sul padiglione “Greca,” inizialmente annunciati come imminenti ma ora ritardati a causa di possibili limiti di budget. La possibilità di abbattere l’ultimo piano del padiglione è stata addirittura menzionata.

Mammoliti ha concluso la conferenza esortando i cittadini a non rassegnarsi all’emigrazione permanente e ha espresso la speranza che la Procura della Repubblica approfondisca la situazione. La critica aperta nei confronti delle autorità locali mira a spingere per un cambiamento e una maggiore attenzione alla salute e al benessere della comunità locale.

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