Uno dei problemi che affligge i comuni montani e non solo, è legato alla devastazione che i cinghiali continuano a fare nei campi, anche vicino alle abitazioni.
Tale problematica ha interessato la Regione, come comunica una nota dell’ufficio stampa della Giunta, che ha organizzato un incontro presieduto dal consigliere regionale Mauro D’Acri, delegato per i problemi dell’Agricoltura. All’incontro ha preso parte anche il dirigente regionale del settore Cosimo Caridi e alcuni sindaci che hanno sottilineato le difficoltà che si trovano ad affrontare gli agricoltori delle località colpite.
Quella legata ai cinghiali, è una difficoltà seria che rischia di diventare pericolosa anche relativamente l’incolumità dei cittadini nel caso in cui dovessero avvicinarsi più del dovuto alle abitazioni. Ma siamo sulla buona strada perche man mano guadagnano terreno.
Gli agricoltori, per protestare a tal proposito, avevano organizzato uno sciopero per il 12 dicembre ma che sembra sia stato sospeso dopo l’interesse della Regione nel prendersi in carico l’impegno e valutare le richieste.
Le conseguenze sono tangibili, devastazioni a cose e colture e qualche sporadico caso di violenza ad animali e persone. Ma quali potrebbero essere le misure preventive e quali quelle repressive? ancora tutto è incerto, intanto il Dipartimento Agricoltura ha fatto propria la proposta del Comitato per intervenire sulla legislazione in vigore al fine di disciplinare come merita una materia troppo spesso sottovalutata.
SARA FAZZARI