Sebbene siano stati pubblicati regolarmente gli elenchi definitivi dei candidati e nonostante il Consiglio regionale abbia delegato il suo vertice istituzionale e amministrativo a effettuare le circa 70 designazioni di sua competenza, disciplinate dalla legge regionale 39 (del 4 agosto 1995), il Presidente dell’Assemblea calabrese, Filippo Mancuso, non darà corso alle nomine “per tutto il periodo della campagna elettorale per le elezioni politiche” conseguenti alla caduta del Governo Draghi e che si terranno presumibilmente il prossimo 25 di settembre.

Lo ha comunicato lo stesso Mancuso durante la riunione della Conferenza dei Capigruppo che si è svolta a Palazzo Campanella prevedendo una seduta del Consiglio per venerdì 29 luglio alle 15.

“Dinanzi ad una campagna elettorale da cui i cittadini si attendono dalla politica posizionamenti chiari e proposte puntuali per affrontare i tanti problemi del Paese – ha spiegato il presidente del Consiglio Regionale – a ognuno di noi è richiesta la massima responsabilità nell’esercizio delle funzioni pubbliche”.

Mancuso evidenzia come la decisione di sospende le nomine nasca dall’esigenza, in particolare in questo momento, di “evitare sospetti di interferenze anomale attraverso gli strumenti di cui la Regione dispone, e prevenire i rischi di eventuali distorsioni in quella che auspichiamo debba essere una libera e corretta consultazione elettorale”.

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