Elezioni, caos totale nel Pd: il giovane di Reggio Calabria Marco Schirripa “cacciato” nella notte per il veto del Sindaco Falcomatà che impone Elisabetta Tripodi, a rischio “incandidabilità”

Non sembra concludersi la confusione all’interno del Partito Democratico: il segretario dei dem, Matteo Renzi, ha licenziato le liste di candidati per le elezioni politiche del prossimo 4 marzo, scontentando tutti e creando enorme scompiglio nei dirigenti e militanti di quello che fu il partito di Bersani e D’Alema (adesso candidati e leader di Liberi e Uguali). Anche nell’Area della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in particolare nel collegio Palmi-Locri, l’aria è molto tesa: data per certa la presenza del giovane Marco Schirripa, 30enne ricercatore reggino brillante, pulito, onesto e competente, voluto da Renzi che ne fu impressionato dal brillante esordio di Novembre alla Leopolda, nella notte l’ennesimo capitombolo. Il Sindaco Falcomatà, infatti, in rotta da tempo con Schirripa sulle dinamiche politiche locali, ha imposto il veto (si era già duramente opposto alla candidatura di Angela Marcianò). E alla fine ha avuto la meglio. Salta anche Schirripa, il Pd segue le logiche del partito locale e del Sindaco Falcomatà e sceglie Elisabetta Tripodi, ex sindaco di Rosarno, anche lei molto stimata in modo bipartisan sul territorio soprattutto per l’impegno antimafia.

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