Dunque ci siamo. Venerdì e sabato prossimi il Centro Polifunzionale sito in via Francesco Macrì ospiterà la terza festa nazionale del Centro Democratico. Sarà un momento importante in cui discutere di Mezzogiorno e di politica nazionale. Ospite d’onore, udite udite, il segretario nazionale del partito Bruno Tabacci. Ovviamente, per poter ospitare un incontro così importante, serviva un locale ampio e spazioso capace di poter contenere le migliaia di persone e di delegati che, si pensa, arriveranno a Siderno da ogni parte d’Italia. Dopo una veloce ricognizione dei locali adatti a tal uopo,  gli amministratori sidernesi hanno pensato di ospitare il congresso del Centro Democratico proprio all’interno dei locali del Centro Polifunzionale. Una struttura nata con finalità sportive e data in gestione (per ben quindici anni), dal 26 settembre 2003  fino al 2018, al Club Polisportivo Jonico.  C’era però un problema :  con il caldo di questi ultimi giorni, la struttura non  si presentava in condizioni idonee  senza avere la disponibilità di un adeguato impianto di climatizzazione.  A risolvere il problema ci ha pensato la giunta comunale di Siderno (assenti gli assessori della lista “Fattore Comune” ossia Luigi Guttà ed Ercole Macrì) che prima ha revocato  la gestione del Centro Polifunzionale al Club Sportivo Jonico, con nota Prot. n. 23803 dello stesso 2 settembre ( alcuni bene informati sostengono per morosità nel pagamento dei canoni di locazione) e poi di seguito ha deliberato, nello stesso giorno, con necessità ed urgenza, l’acquisto e la messa in opera di n. 8 climatizzatori in pompa di calore pavimento-soffitto da 11 KW di produzione cadauno. La spesa è stata quantificata dal settore 3° LL.PP. e Manutenzione in € 30.100,00 IVA compresa, disponendo la delibera immediatamente eseguibile. Un  investimento di circa trentamila euro che graverà sulle tasche dei cittadini e con il Comune in dissesto finanziario. Ma c’è un dato politico importante: a Siderno, arrivando Bruno Tabacci, uno che dei problemi del Sud si è sempre interessato, serviva “l’aria condizionata” e, come d’incanto, la stessa è arrivata.

Antonio Tassone

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