Qualcosa non torna, quest’anno, nell’organizzazione della Festa di Portosalvo, Patrona della Città. Ormai, salvo clamorosi dietrofront dell’ultima ora,  è certo che la gestione della Festa di Portosalvo sia sul piano economico che organizzativo (compresa anche la scelta di cantanti, della ditta che provvederà ad  illuminare a festa la città , quella dei fuochi d’artificio ecc.) passerà direttamente nelle mani del Sindaco Fuda e della sua Amministrazione. Stentiamo a credere che il Sindaco abbia potuto prendere una simile decisione che, ne siamo più che convinti, sicuramente non lo premierà in termini elettorali, ma tant’è !. Forse perché malconsigliato da qualche suo fedele amico di cordata (riteniamo noi) il Sindaco ha deciso di dare una svolta rispetto al passato. Tutti gli incassi dell’occupazione suolo pubblico dei giorni della festa che ammonterebbero (in base ad una nostra stima) a quasi 100.000 euro, verranno utilizzati dal Comune, in parte (circa 40000 euro) per la copertura delle spese della Festa e il rimanente dovrebbe servire ad impinguare l’anemico bilancio comunale. Ma, ci chiediamo, perché mai si è arrivati ad esautorare così drasticamente il Comitato Festa Patronale Madonna di Portosalvo?  Ancora non è dato saperlo e tanto meno non ci sono notizie ufficiali. Taluni però affermano che sulla decisione del Sindaco Fuda di cambiare strada rispetto al passato abbiano inciso in gran parte alcuni  problemi di salute del presidente Damiano Verteramo, il cui lodevole impegno è stato sempre riconosciuto da tutta la cittadinanza. A causa del forzato “forfait” del presidente Verteramo ci sarebbe stato spazio per Enzo  Caricari, persona integerrima e di specchiata moralità, anche lui Vigile del Fuoco come il padre Francesco, morto prematuramente nell’aprile del 1988 mentre si trovava in servizio proprio all’interno della Chiesa di Portosalvo, a soli 47 anni ed a cui negli anni scorsi è stato intitolato il Distaccamento Permanente dei Vigili del Fuoco di Siderno. Sembrerebbe, però, che Enzo Caricari non sarebbe rientrato nelle grazie dell’eminenza grigia che affianca Fuda nella gestione della cosa pubblica cittadina per la presunta sua vicinanza ad un partito di centro-destra cittadino. Fatto sta che è da tre giorni che il rappresentante del Comitato chiede di incontrare il Sindaco Fuda per avere notizie ufficiali sulla festa ma il Primo Cittadino continua a prendere tempo e non lo riceve.  Sarebbe bello capire a chi sia venuta in testa l’idea di “ribaltare” con questi modi non propriamente oxfordiani la gestione della festa di Portosalvo. Come avevamo anticipato, per il giorno della vigilia e la discesa a mare della Madonna, è confermata la modifica del luogo tradizionale della celebrazione della Santa Messa che si svolgerà (sempre in riva al mare) non più nei pressi del passaggio a livello davanti la Chiesa ma in zona Monumento al Marinaio (vicino l’Ymca).   Per la scelta della cantante si è optato per Anna Tatangelo che si esibirà giorno 7 settembre (giorno della vigilia) mentre la sera dell’8 settembre ci sarà l’ormai l’immancabile tarantella del bravissimo maestro Cosimo Papandrea. Andiamo con ordine: la festa civile inizierà domenica 4 settembre con la tradizionale apertura della storica Fiera. Lunedì 5 settembre, in Piazza Portosalvo, alle 22,30, danza e musica a cura dell’Associazione Danza Dionysos diretta da Ivana Sanci. Martedì 6 settembre, alle ore 22,30 immancabile Concerto dell’Associazione banda “Città di Siderno” diretta dal M.° Francesco Bolognino (era stata contattata anche la pluripremiata Banda Città di Stilo ma poi non si è fatto nulla)  e a seguire il concerto de “The Flyers”.Per giorno 7 settembre, come anticipato, il fantasmagorico concerto di Anna Tatangelo con la chiusura della festa che toccherà quesst’anno a Cosimo Papandrea. Un’annotazione finale la dedichiamo alle ditte prescelte per curare lo spettacolo dei fuochi d’artificio, le luminarie e gli addobbi che ormai da anni sono sempre le stesse. Ci verrà forse proposto (l’anno scorso è costato 8 mila euro) lo stesso, deludente spettacolo pirotecnico ?  Con un comune in dissesto, dove bisogna fare i calcoli al centesimo di euro,  ci domandiamo se fosse davvero così necessario attuare  una spesa così “superflua”.

Antonio Tassone

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