Ieri, il Sindaco di Siderno Pietro Fuda ha risposto con una nota stampa ad alcune critiche pubblicate online da alcuni cittadini, tra cui il sottoscritto, sostenendo che “ci tiene a far sapere che l’amministrazione comunale non ha mai desiderato il ringraziamento dei propri cittadini per i lavori di bitumazione appena avviati, né è mai stato sottolineato illecitamente che questi interventi siano stati diretta emanazione della giunta appena insediatasi o ricadano nel novero dei provvedimento straordinari. È altresì necessario ricordare, tuttavia- ha continuato Fuda- che benché i provvedimenti di manutenzione delle strade siano stati effettivamente disposti dalla triade commissariale, è ugualmente opera dei commissari il ritardo di 1454 giorni nella consegna dei lavori del palazzetto dello sport, i quasi mille per la sistemazione della scuola Pedullà e la perdita dei 400.000 euro di finanziamenti per palazzo de Mojà (per citare solo i casi più eclatanti), a riprova che il problema non è fare i bandi per le opere pubbliche, ma avere la volontà reale di metterli in pratica”. Fin qui la nota stampa del comune. Noi ne prendiamo atto, e giriamo la domanda agli ex commissari straordinari di Siderno, visto che non tocca a noi rispondere a queste domande semmai solo sollecitare gli eventuali responsabili circa i ritardi burocratici che si sono accumulati nel tempo. Non capiamo però, in tutto questo frettoloso chiarimento, quali responsabilità possano essere ascritte ai cittadini sidernesi visto che , commissari a parte, proprio gli stessi hanno delegato la loro rappresentanza alla classe politica. Quindi, se responsabilità ci sono state da parte dei commissari, pensiamo che, almeno altrettante, vadano attribuite a questi rappresentanti eletti del popolo che evidentemente non hanno saputo (o voluto) tutelare gli interessi della comunità locale . Intanto, proprio ieri, nel corso dell’assemblea dei sindaci della Locride, il Sindaco Fuda, ha dichiarato che si è recato insieme ad altri per verificare di persona se i miasmi avvertiti in questi ultimi giorni arrivassero effettivamente dallo stabilimento di separazione dei rifiuti di contrada San Leo oppure da altri luoghi vicini. Fuda, avrebbe appurato (semmai ce ne fosse stato bisogno) che la puzza c’è davvero ma avrebbe scoperto, facendo anche un po’ di confusione rispetto al comunicato stampa diramato qualche giorno prima dall’assessore all’ambiente Anna Romeo, che i miasmi provengono non dal nuovo depuratore consortile ma dal vecchio depuratore ormai dismesso esistente sul territorio comunale. Insomma, cari cittadini, che si mettessero d’accordo una volta per tutte tra di loro per dirvi come stanno le cose. Dal canto nostro, escludiamo categoricamente questa ipotesi e ribadiamo con fermezza che i miasmi provengono dall’impianto di separazione dei rifiuti in quanto il fetore che si avverte in tutta l’area è proprio quello tipico, all’aroma di “spazzatura”. Il problema potrebbe essere risolto definitivamente, a nostro avviso, solo in un modo, ossia la chiusura dell’impianto di separazione dei rifiuti di Siderno al servizio della Calabria, così come promesso in campagna elettorale dal neo Sindaco Fuda. Ma siamo davvero sicuri che ci sia da parte sua l’effettiva volontà di procedere in tal senso? Questo lo vedremo nei prossimi giorni. Intanto a Siderno e nell’hinterland di San Leo, non resta che “la puzza”. E i sidernesi, da buoni cittadini, accettano civilmente. Fino a quando, non possiamo prevederlo. Sicuramente lo faranno fino a quando non decideranno di scendere in piazza. E quando i cittadini decideranno di farlo la politica locale avrà fallito il suo compito.

Antonio Tassone

11707772_10206186702858010_7183469795237717824_n