Nei giorni scorsi si è tenuto il consiglio comunale di Siderno. Intanto la prima anomalia ha riguardato l’orario di convocazione del  civico consesso stabilito alle ore 9,30. Dopo la precedente seduta che, lo ricordiamo, si è tenuta in concomitanza con la partita Italia-Spagna valevole per gli ottavi di finale dei campionati europei,  è arrivata una nuova, discutibile (almeno nell’orario) convocazione del consiglio comunale. Notiamo (ma vorremmo sbagliarci) che ci sia quasi una volontà precisa da parte dell’esecutivo di discutere argomenti così importanti per il futuro della città coinvolgendo il meno possibile la cittadinanza. L’ultimo consiglio comunale in ordine cronologico era stato preceduto da una conferenza stampa del sindaco Pietro Fuda che aveva illustrato l’avvio della raccolta differenziata porta a porta. Ci piace qui ricordare che in questi giorni si stanno distribuendo solo i mastelli per il multi-materiale e che per l’avvio effettivo della raccolta porta a porta il cui servizio toccherà alla Locride Ambiente, la data è ancora da venire. Hanno fatto riflettere però ( e non poco) le parole utilizzate dal sindaco Pietro Fuda e riportate da molti giornali che, in tale occasione, ha stigmatizzato “la grande speculazione che si sta facendo sull’argomento “differenziata” da parte dei soliti detrattori che approfittano dell’ignoranza della gente”. “Alcuni – ha dichiarato testualmente Fuda- quando non hanno idee e contenuti pensano di fare politica contando sulla stupidità e sull’ignoranza della gente”. Parole forti quelle del Sindaco di Siderno che in qualche misura coinvolgono anche una parte di quel famoso 83% dei cittadini che l’hanno designato e voluto Primo Cittadino di Siderno. Possibile- ci chiediamo- che a Siderno ci siano ancora elettori “stupidi e ignoranti?”. Risibili sono poi apparse le “giustificazioni” pro-Fuda su queste dichiarazioni rilasciate in aula dal consigliere di Fattore Comune, Rita Commisso.  Intanto, (da quello apprendiamo nelle stanze della politica sidernese) sembra ormai definitivamente tramontata l’ipotesi che il Sindaco Fuda  si possa candidare in una lista per le elezioni e la composizione del nuovo organigramma gerarchico della costituenda “Città Metropolitana”. Non era un mistero che Fuda ambisse alla vice-presidenza del nuovo ente sovra-comunale ma fonti autorevoli (alla luce anche degli ultimi accadimenti politici) si sono sbilanciati e ci hanno informalmente comunicato che il candidato designato dal sindaco Fuda in sua vece forse potrebbe essere l’attuale capogruppo del Centro Democratico in consiglio comunale, Giuseppe Figliomeni. A tal uopo, sembra ormai “saltato” l’auspicabile ed auspicato accordo con i sindaci della locride tant’è che proprio per questo motivo lo stesso Fuda aveva cercato di costruire un dialogo condiviso con il sindaco di Locri (nonchè ex amico di Forza Italia) Giovanni Calabrese ed altri sindaci della Piana. In ultimo, ritornando al consiglio comunale, un’altra anomalia importante riguarda l’atteggiamento mantenuto in aula dal Pd  che nell’ultima seduta di consiglio comunale aveva votato sia contro il bilancio di previsione ed anche a favore della mozione “Sgarlato” sulla discussione finalizzata al ritiro delle deleghe dell’assessore all’ambiente, Anna Romeo. Addirittura, si vocifera, che la mozione contro Anna Romeo fosse stata presentata solo formalmente da Pietro Sgarlato di Forza Italia ma in realtà ci fosse preventivamente alla base un accordo “tacito” con gli esponenti del Pd locale. Al momento del voto, però, i tre consiglieri del Pd ossia il capogruppo Mariateresa Fragomeni, Carlo Fuda e Giorgio Ruso (risultava assente alla seduta il consigliere Salvatore Pellegrino)  hanno abbandonato l’aula “gelando”( si fa per dire) lo stesso Sgarlato che  era pronto a raccogliere il voto favorevole del gruppo piddino.  Alla fine, con 10 voti contrari (quelli dell’attuale maggioranza nelle file della quale risultava assente (incomprensibilmente ?) Vincenzo De Leo del Cd che, lo ricordiamo, nella seduta precedente aveva votato a favore della mozione Sgarlato e 2 favorevoli ( Pietro Sgarlato e Michele Cataldo) la mozione di sfiducia contro Anna Romeo è stata respinta. Totò Sgambelluti di “Siderno Libera” nonostante abbia dichiarato che ci sono allo stato evidenti problemi ambientali e d’indirizzo politico alla fine si è allineato con la maggioranza di cui fa parte, ed è così che, scampato il pericolo, dopo l’infuocato consiglio precedente, grazie anche “all’aiutino”  di Michele Cataldo  della lista d’opposizione “Volo” che in quella seduta non ha saputo “cogliere l’attimo”, la maggioranza si è ricompattata e per ora andrà avanti senza grossi sussulti. Il prossimo consiglio comunale dovrebbe tenersi il 14 agosto a mezzogiorno ed in seconda convocazione (nel caso non si dovesse raggiungere il numero legale) per il giorno dopo di Ferragosto, sempre alla stessa ora.  La nostra è una provocazione ma forse alla fine potremmo anche azzeccarci. Mai dire mai !

Antonio Tassone

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