Che Siderno fosse un paese strano lo sapevamo già, del resto se la città è assurta agli onori della cronaca nazionale per la cosiddetta “Falsa Politica” un motivo ci sarà ? Ma veniamo all’ultima prodezza dell’attuale amministrazione comunale che convoca con urgenza un Consiglio straordinario per discutere delle intimidazioni al capogruppo del Pd, Mariateresa Fragomeni ma lo fa senza avvertire la necessità di discutere esclusivamente di questo grave atto (che offende l’intera collettività sidernese) magari aprendo la discussione al pubblico o alle associazioni o anche a semplici cittadini che avrebbero voluto esprimere (giustamente) la loro solidarietà alla consigliera comunale più votata nelle ultime consultazioni elettorali amministrative. L’Assise, attenzione, è stata convocata per il 29 novembre, in sessione straordinaria di prima convocazione, alle ore 18:00. E senza tanti giri di parole, l’aver voluto poi inserire all’ordine del giorno la discussione sulla situazione dei trasporti ferroviari nel tratto jonico reggino con prevedibili e inconcludenti determinazioni, ci sembra una evidente forzatura per cercare di spostare la discussione su altri temi che sono sicuramente importanti ma non coincidono esattamente con quello che avrebbe dovuto essere un consiglio comunale convocato con la massima urgenza proprio per discutere della situazione di grave “deficit democratico” che in questo momento si respira nella città jonica, confermato dal fatto che il consiglio comunale non è stato aperto al pubblico. Ci toccherà allora sorbirci un’altra seduta di consiglio comunale, dove (solo per la salvare la faccia e solo a seguito delle nostre pressioni per evitare di fare brutte figure) si aprirà una discussione al pubblico e tutto questo nonostante l’ideologo di Fattore Comune, nonché principale supporter del Sindaco Pietro Fuda, Ing. Domenico Panetta, abbia scritto in un comunicato stampa di condannare con sdegno e fermezza il vile ed ignobile atto intimidatorio rivolto alla Dott.ssa Maria Teresa Fragomeni, esprimendole massima solidarietà e vicinanza. “Sappiano gli artefici di questo atto che tutte le forze sidernesi saranno unite e compatte contro la criminalità, il malaffare e le indegne strategie- si legge nel comunicato di Fattore Comune- contro ogni forma di illegalità sociale, morale, civile e umana, contro il non rispetto della persona. Siderno vuole e deve rinascere!”. Ci chiediamo che senso ha un comunicato del genere se non quello di buttare fumo negli occhi della cittadinanza? Tutti a Siderno (e anche fuori) sanno che i rapporti tra la Fragomeni e Panetta (peraltro legati da vincoli di parentela) sono fortemente deteriorati soprattutto dopo le ultime elezioni regionali che anticiparono il voto alle comunali. Panetta non ha nascosto i suoi propositi di rivalsa politica e il “defenestramento” della Fragomeni dalla giunta Fuda, nonostante il suo personale exploit elettorale, è suonata come una sorta di piccola vendetta, “servita fredda”, per non averlo appoggiato alle regionali. Difficilmente si coniuga la posizione politica dei due leader di coalizione anche nei confronti del prossimo referendum. Fuda che è espressione del Centro Democratico, una costola del Pd, dovrebbe battersi per il “Si” mentre in realtà ,sostengono i bene informati, sia il Sindaco che il leader di Fattore Comune, stanno lavorando per il “No”. Ma questa non sarebbe una novità. A questo punto, per coerenza politica, credo che la consigliera Mariateresa Fragomeni (e l’intero gruppo Pd) farebbero bene a disertare (senza ricevere adeguate garanzie dal sindaco e dal presidente del civico consesso Paolo Fragomeni) il consiglio comunale di martedì prossimo che non è stato convocato come unico punto all’ordine del giorno e non è stato dichiarato aperto al pubblico e che, anzi, prevedibilmente, si concluderà parlando di treni (basta vedere la Stazione di Siderno per rendersi conto di cosa stiamo parlando) e di pista ciclabile. Come se a Siderno, nelle ultime ore, non fosse accaduto nulla !
Antonio Tassone