Nessuno ci ha avvertiti per tempo e quindi non abbiamo potuto prendere parte alla conferenza stampa di presentazione della nuova giunta comunale di Siderno. Una “falsa partenza” che perdoniamo ma che non possiamo certamente giustificare. Ma tant’è , meglio sorvolare senza correre il rischio di essere considerati poi come “rosiconi”, non è nel nostro stile. Prendendo in comodato d’uso il titolo di una celebre canzone di Riccardo Cocciante :  “era già tutto previsto”. Dunque, alla fine dei conti, a Siderno, il Pd è fuori dai giochi mentre “Fattore Comune” è dentro alla grande e addirittura con due assessori il che dà l’esatta dimensione dell’influenza politica esercitata sul neo sindaco Fuda dal leader di quella lista, Mimmo Panetta. E’ la politica del “doppio forno”, quella tanto cara alla vecchia Dc,  che il neo sindaco Fuda  ha applicato alla lettera.  Prima si vincono le elezioni e poi se non si è d’accordo si agisce di conseguenza.  Panetta conosce bene questi criteri avendoli sempre applicati in passato mandando a casa un nugolo di assessori. Eppure quando noi già alla vigilia parlavamo di “armata Brancaleone” qualcuno storceva pure il naso e andava dicendo che non era vero. I fatti di queste ore ci stanno dando ragione. Già prima delle elezioni , infatti, Pietro Fuda aveva costruito una squadra politica di spessore dopo che  la sua candidatura era inizialmente partita da una sottoscrizione popolare. A causa dell’attentato intimidatorio al dottore Mammì , le  primarie di coalizione erano saltate e Fuda  per stravincere le elezioni ha beneficiato del placet della direzione del partito democratico locale. Il Pd, colpevolmente, ha imbarcato in lista gente che nulla aveva a che spartire con il partito proprio con l’obiettivo  di  prendere più voti possibili tra cui la candidatura di Anna Romeo, di area socialista.  Panetta non ha nascosto la sua opposizione alla nomination della Fragomeni alla carica di presidente del consiglio, stesso dicasi per l’eventuale nomina di Emmida Multari ad assessore esterno ed anche alla nomina di Giorgio Ruso quale vicesindaco.  Dopo aver tirato la corda per tutti i 20 giorni in attesa di possibili soluzioni politiche, il Sindaco Fuda ( incalzato dal fido compagno Panetta) ha sciolto le riserve  ed ha assegnato senza indugi  a Luigi Guttà ( e quindi a Fattore Comune) una nuova delega  assessorile tenuta tutta per se fino all’ultimo secondo. Il Sindaco però in qualche modo ha modificato  il risultato popolare dello scorso 31 maggio mettendo fuori gioco il  Pd e la sua segretaria Maria Teresa Fragomeni (la più votata in assoluto con più di 700 voti) ed ha avviato una nuova fase politica nel centro-sinistra sidernese dopo che ai cittadini, per tutta la durata della campagna elettorale, si era proposto un modello di ipotetica compattezza di coalizione. Altro che ideali, altro che politica ! Qui siamo ai personalismi più sciocchi.  Capricci personali e ritorsioni di famiglia altro che tutela degli interessi della collettività.  Il risultato finale è sotto gli occhi di tutti. Il vicesindaco sarà Anna Romeo, (eletta nelle fila del Pd)  mentre il nuovo presidente del consiglio comunale sarà Paolo Fragomeni, anche lui eletto nel Pd. Ambedue , quasi certamente verranno espulsi dal partito.  Resta da vedere ora cosa faranno gli altri due consiglieri eletti ossia Carlo Fuda e Giorgio Ruso. La minoranza si irrobustirà ma il dato politico che emerge con chiarezza è che Panetta , almeno per il momento, ha vinto sul Pd. Almeno per il momento. Lunedì in consiglio comunale ne vedremo delle belle.

Antonio Tassone

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