Lo si vedeva spesso passeggiare in bici per le vie della sua Roccella Jonica, con l’immancabile taccuino in mano per scorgere eventuali problematiche da risolvere, magari percorrendo quella stessa pista ciclabile e quel lungomare che concretamente riuscì a strappare al governo centrale e completarlo dopo lunghe ed estenuanti  battaglie personali.  A lui non sfuggiva nulla. Dopo una dura lotta contro una terribile malattia da stamattina il senatore Sisinio Zito non sarà più tra noi. E’ morto nella sua casa, dopo un giro di ospedali, circondato però dall’affetto dei suoi cari. Ex senatore, ex sottosegretario, ex sindaco, socialista convinto, da sempre innamoratissimo della sua terra, del suo mare e della sua gente.

Il senatore per eccellenza, così come lo hanno da sempre definito i suoi più stretti collaboratori, lascerà un segno indelebile nella memoria di tutti noi . Una mente raffinata, razionale, un grande intellettuale del nostro tempo. Quando parlava lui non c’erano commenti di sorta per gli altri politici nostrani: tutto quello che diceva era suffragato da elementi scientifici, frutto di studio paziente e certosino e di congrua meditazione. Venne eletto, a sorpresa, come il piu’ giovane senatore d’Italia e si manteneva sempre vitale ed energico. Nonostante gli anni sul groppone che scorrevano via imperterriti dimostrava sempre a tutti di essere lui il piu’ giovane della comitiva, sia nei ragionamenti che nelle visioni politiche.

Il Senatore Sisinio Zito era amato da molti e odiato da qualcuno. Allo stesso tempo veniva ossequiato ed attaccato sul piano politico. Incurante però degli attacchi alla sua persona , puntava gli obiettivi e, senza indugi, li raggiungeva con tenacia. Aveva una grande passione per la musica Jazz, ed è solo grazie a lui che il festival internazionale “Rumori Mediterranei” ha consentito a Roccella Jonica di essere conosciuta in tutto il mondo. Roccella Jonica deve molto al senatore, tanta occupazione pubblica, il teatro al Castello e la ristrutturazione della rupe, il porto delle Grazie, l’auditorium comunale, il campo sportivo in erba sintetica, la nuova strada statale 106 bis, lo snodo della stazione ferroviaria di Roccella J., etc, etc.  E’ stato grande protagonista e leader indiscusso di un territorio che stenta a trovare oggi autorevoli e degni “eredi”. Addio Siso, addio Senatore, ti sia lieve la terra. Riposa in pace !

Antonio Tassone

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