Dopo 15 risultati utili consecutivi, si prepara a ospitare la Reggiomediterranea. Nella fase nazionale di Coppa Italia si attende la vicente della finale siciliana Sant’Agata-Licata.
Domenica prima gara interna del ritorno per la capolista Locri: arriva al “Comunale” la Reggiomediterranea, compagine cui gli amaranto fecero visita dopo il capitombolo interno dell’esordio col Soriano, brillantemente recuperato con la perentoria vittoria di cinque giorni fa.
Un girone fa gli amaranto passarono al “Longhi-Bovetto” col minimo scarto: gol a metà ripresa del centrale difensivo Coluccio, incuneatosi sulla destra su azione di rimessa. Si trattò della prima affermazione di una lunga serie di risultati utili, tuttota in corso: 12 vittorie e tre pareggi che hanno caratterizzato da allora, il ruolino di marcia degli uomini di Scorrano, che dal debutto non hanno più perso ed ormai sono decisamente proiettati verso il salto di categoria.
Dopo la granitica prestazione di Soriano, con la super prestazione dei sei under schierati dall’inizio, è chiaro che il Locri mira, senza mezzi termini, ad un nuovo successo casalingo.
La formazione sarà necessariamente rimescolata, tenuto contro della disponibilità, innanzitutto, di Carbone e Dascoli, che hanno scontato il turno di squalifica, mentre dovrebbe anche svuotarsi l’infermeria, che nella difficile trasferta vibonese ha tenuto fuori, per vari motivi, S. Lombardo, Varricchio, Battista, Siano e Castellano (gli ultimi due comunque in panchina).
Ancora certamente out Siano, mentre gli altro potrebbero tornare a disposizione. Spetterà, quindi, al mister operare le scelte migliori, con la conferma del consolidato modulo 3-5-2 che costituisce da tempo il punto fermo degli amaranto.
La Reggiomedierranea ad inizio stagione affidata all’ ex Peppe Carella ed ora guidata da Natale Iannì, proverà a “intralciare” la corsa del Locri, avendo l’impellenza di conquistare punti in ragione della delicata posizione in classifica, specie dopo il mezzo passo falso interno con il Cutro, un match finito in parità e con un uomo in meno nell’ultima parte della gara (espulsione di Digiacomantonio al 65′). I reggini hanno 20 punti, a +3 sulle zona playout e, quindi, per tirarsi fuori dalla zona pericolosa, si deve cercare di ottenere qualche risultato utile fuori casa e contro qualsiasi avversario.
Intanto, anche se il campionato resta l’obiettivo più importante, in casa Locri è sotto osservazione anche la Coppa Italia: dopo la conquista del titolo calabrese, in società non si fa mistero di voler avanzare anche nella fase nazionale della competizione. Il regolamento prevede l’accoppiamento con la vincitrice siciliana ed è recente la definizione delle due finaliste: in semifinale, infatti, il Licata ha ribaltato lo 0-2 interno col Mazara e poi ha avuto la meglio ai rigori, mentre il Sant’Agata ha eliminato il Paternò con un doppio successo, quindi, per gli amaranto ci sarà il doppio confronto con la migliore isolana.
CARMINE BARBARO (Gazzetta del sud)