È venuto a mancare a Roma, dopo un periodo di malattia, il Prof. Ing. Giuseppe Imbesi, il padre del piano regolatore di Siderno.
La scomparsa, oltre al vuoto lasciato in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, crea una serie di problemi a numerosi comuni della Vallata del Torbido e della Locride che lo avevano come progettista.
Aveva 86 anni. Reggino di origini lasció subito la Calabria per intraprendere la sua straordinaria carriera professionale.
Ingegnere, libero docente in Tecnica Urbanistica dal 1969, professore ordinario di Urbanistica presso la Sapienza Università di Roma dal 1971 ove ha insegnato Pianificazione Urbanistica, Urbanistica, Politiche Urbanistiche.
E’ stato Direttore della Scuola di Pianificazione e Tecniche Urbanistiche per le Aree Metropolitane della Sapienza. Svolse con successo dal 1963, attività di progettazione nel campo della architettura e dell’urbanistica partecipando da solo e in collaborazione a numerosi progetti e concorsi con un’attenzione particolare agli edifici pubblici di carattere strategico ed alla riqualificazione urbana ed ambientale.
Significativo il contributo alla pianificazione territoriale del Mezzogiorno sviluppata con progetti e piani di livello regionale (Molise, Calabria, Lazio Meridionale) e locale (Agrigento, Reggio Calabria) e con il coordinamento del gruppo di lavoro per la valutazione della fattibilità urbanistica del Ponte sullo Stretto di Messina.
Tenne corsi e seminari su invito di università estere ed italiane.
Direttore di numerose ricerche scientifiche in Italia e all’estero su temi urbani e territoriali sia in ambito universitario che in collaborazioni e consulenze scientifiche con organismi dell’ONU (FAO, OMT, Habitat), con il Consiglio d’Europa, il Senato della Repubblica Italiana, gli enti territoriali di supporto alle politiche territoriali per il Mezzogiorno (CASMEZ, FORMEZ, IASM, INSUD).
Presente nel dibattito politico-culturale del campo disciplinare urbanistico è stato tra i fondatori della SIU (Società Italiana degli Urbanisti),tra i delegati italiani dell’AIU (Association International des Urbanistes), membro effettivo dell’INU.
Autore di oltre quattrocento pubblicazioni scientifiche (libri, studi monografici, saggi, articoli) sia in Italia che all’estero, è stato direttore della collana “Città, Territorio, Piano” dell’editore Gangemi di Roma.
Condoglianze alla famiglia
Antonio Tassone ecodellalocride.it