Una tranquilla giornata al mare si è trasformata in un’odissea spaventosa per un giovane di 20 anni a Davoli. Ieri mattina, il giovane e un gruppo di amici hanno deciso di trascorrere del tempo sulla spiaggia ionica di Davoli. Nell’intento di dare un tocco di avventura alla giornata, il ragazzo ha preso una barca di legno trovata sulla riva e si è avventurato in mare.

Ciò che doveva essere un momento di divertimento si è rapidamente trasformato in una situazione di pericolo quando la barca ha iniziato ad allontanarsi dalla riva, portando il giovane a circa 100 metri di distanza dalla battigia. Nonostante gli amici e gli spettatori cercassero di richiamarlo, la corrente impetuosa lo trascinava sempre più lontano, rendendo impossibile il ritorno a terra.

In preda al panico, il giovane ha deciso di lanciarsi in acqua, con l’illusione forse di poter nuotare fino a riva e trascinare la barca con sé. Tuttavia, l’acqua gelida ha rappresentato una sfida insormontabile, mettendo a rischio la sua vita. Gli amici e gli spettatori hanno assistito con angoscia alla scena drammatica, temendo il peggio.

Fortunatamente, l’intervento tempestivo di soccorritori, tra cui personale della Polizia di Stato e forze di soccorso locale, ha evitato una tragedia imminente. Il giovane è stato tratto in salvo, sconvolto ma fortunatamente incolume, sottolineando l’importanza di prestare attenzione alle condizioni del mare e di evitare comportamenti rischiosi in acqua. La vicenda sottolinea anche l’importanza della prontezza delle squadre di soccorso in situazioni di emergenza.

Giuseppe Mazzaferro- telemia