Sulla vicenda dei dossier usciti dalla centrale della Dna è ”urgente e necessario” istituire una commissione parlamentare d’inchiesta. A chiederla è Vincenzo Speziali, esponente dell’UdC e componente del Bureau Politique dell’Internazionale Democristiana, che davanti alle ”sconcertanti notizie” sull’illegale dossieraggio manifesta ”inquietudine e senso di smarrimento sia come politico sia come cittadino”.

”Esprimo un mio parere personale e non di Partito, benché lo sottoporrò ai nostri organi interni, già durante la nostra partecipazione al Congresso del Ppe a Bucarest che inizierà dopodomani. Sono convinto che è quantomai urgente, ancorché necessario, istituire una Commissione Parlamentare di Inchiesta, estesa financo a investigare circa un reiterato e palese metodo invasivo e anticostituzionale di una certa attività di taluni inquirenti, da sempre commisti con ben soliti giornalisti e testate dell’informazione. Non si tratta quindi di vietare indagini le quali sono e rimangono costituzionalmente e a norma di legge vigente in capo alla magistratura afferente agli uffici del pm e che delegano alla Polizia Giudiziaria, epperò si deve fare chiarezza e restituire la di loro comportamentalità ad un giusto e consono ambito di normalità, quindi non di sconfinamento e invasività illegale ed illecita, nei confronti dei cittadini tutti. Inutile girarci intorno, poiché tale vicenda costituisce la prova probante che siamo di fronte ad un vero e proprio ‘allarme democratico”’, conclude Speziali.