“La vicenda che riguarda l’Assessore Regionale Tilde Minasi, proclamata poi senatrice della Repubblica dal 2 dicembre 2021 suona come l’ennesima presa in giro per la nostra comunità”. È quanto denuncia in una nota Amalia Bruni, intervenendo sulla doppia carica di assessore e senatrice dell’esponente leghista.
“Ovviamente parliamo di due cariche incompatibili per cui tutti si aspettavano già da tempo che l’onorevole Minasi avesse optato per una delle due. Naturalmente si è guardata bene dal farlo e probabilmente aspetterà l’ultimo giorno utile per decidere quale delle due intenda lasciare” attacca la leader dell’opposizione in consiglio regionale. “In una situazione di questo tipo, visto che né il senso di responsabilità, né quello della misura hanno aiutato a scegliere, ci saremmo aspettati che a riportare la situazione alla normalità fosse stato il Presidente Occhiuto che ha tutti i poteri per farlo, costringendo l’Assessore a optare, oppure a dimetterla lui stesso”.
“Il paradosso è rappresentato dal fatto che Minasi oggi vota tranquillamente per eleggere il Capo dello Stato (facendo una cortesia alla Lega) e magari poi deciderà di rinunciare proprio alla carica di Senatrice” spiega dunque la Bruni. “Capisco che tenere il piede in due staffe dà tante soddisfazioni ma è davvero così difficile rispettare le regole, le Istituzioni e i cittadini senza trovare sempre una maniera, un cavillo, un espediente per aggirarle?”.
“Prendere la decisione, relativamente a questa vicenda, tocca a lei presidente” concludel a Bruni, lanciando dunque la palla ad Occhiuto affermando che in Calabria “le cose strane non capitano solo nella sanità, purtroppo”
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