COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO DI PASQUA.
La Pasqua è il cuore della fede cristiana. Se Cristo non fosse risorto, ci ammonisce san Paolo, la nostra fede non avrebbe alcun fondamento. Il Cristianesimo non è un’idea, un complesso di verità, è una PERSONA VIVA. I fondatori delle grandi religioni sono morti, ma non sono risorti. La loro presenza è solo nelle opere che hanno compiuto, nei libri che hanno scritto. Gesù, invece, è VIVO. Ed è proprio questa verità che è più difficile da annunciare e testimoniare.
S. Agostino ha scritto che nessuna verità cristiana è stata così avversata e combattuta come la fede nella risurrezione. Quasi tutti i Padri della Chiesa hanno dedicato una loro opera per difendere il mistero della risurrezione davanti ai loro contemporanei. Non fa eccezione la mentalità secolarizzata e materialista dei nostri tempi. Anche essa stenta a credere che esista una risurrezione dei corpi ed una VITA ETERNA. Da alcune inchieste sulla situazione socio-religiosa in Italia risulta che una buona percentuale di cristiani battezzati non crede nella risurrezione dei corpi.
“La risurrezione di Cristo non è un semplice ritorno alla nostra vita terrena ma è la più grande mutazione della storia” – ha scritto Benedetto XVI – “il salto decisivo verso una dimensione di vita profondamente nuova, che riguarda anzitutto Gesù, ma con lui anche noi”, e noi cristiani siamo chiamati a dare un volto a questa novità, a rendere credibile la speranza del futuro di una vita eterna che non conosce tramonto. Siamo noi che dobbiamo annunciare al mondo che Cristo è RISORTO. Siamo noi che dobbiamo annunciare la GIOIA della risurrezione.
I vangeli ci dicono che l’angelo ha rotolato la pietra che copriva il sepolcro. Interpretiamo questo fatto come un invito a rotolare le PIETRE dei nostri sepolcri, del nostro egoismo, delle nostre incoerenze. E’ necessario rotolare le pietre sepolcrali per uscire da noi stessi, dal buio della nostra malizia, e portare uno spirito di novità e di libertà nel nostro lavoro, nelle nostre famiglie, nella vita sociale. La gioia del Cristo Risorto sia la gioia della nostra vita.

don Enzo Ruggiero