Un’altra maxi discarica di rifiuti, oltre 18 mila metri quadri proprio alle porte di Crotone, in particolar a sud del centro abitato, in località San Giorgio.
È stata scoperta dalle fiamme gialle pitagoriche che utilizzando un drone hanno sorvolato un terreno risultato di proprietà privata, dove soggetti ancora sconosciuti vi hanno sversato, evidentemente senza alcuna autorizzazione, materiali anche pericolosi tra cui numerosi pannelli di amianto, alcuni dei quali addirittura frantumati e completamente avvolti dalla fitta vegetazione sviluppatasi nel corso del tempo.
Seguendo le tracce degli sversamenti, i militari sono poi arrivati ad un’altra area, dove insiste un casolare abbandonato, anch’esso utilizzato per lo stoccaggio di rifiuti.
All’interno dell’immobile è stata effettuata una perquisizione che ha permesso di accertare come diverse “onduline” di amianto fossero state utilizzate, molto probabilmente da un soggetto senza fissa dimora, come isolante per creare un giaciglio di fortuna.
Indaga la Procura
Del tutto è stata quindi informata la Procura della Repubblica di Crotone che ha disposto il sequestro della discarica abusiva, del casolare abbandonato e dei cumuli di rifiuti speciali pericolosi individuati all’interno.
Sono ora in corso le analisi da parte di personale dell’Arpacal di Cosenza, specializzato nell’analisi e trattamento dell’amianto, per determinare il livello di danno ambientale.
Come è noto, infatti, in passato i pannelli di amianto hanno rappresentato un punto di riferimento, specie nel comparto edile, per la loro capacità termoisolante e fonoassorbente, ma a partire dal 1992 il loro uso è stato messo al bando per gli effetti dannosi che provoca.
L’operazione
L’operazione è stata condotta dagli uomini del Comando Provinciale pitagorico della Guardia di Finanza, in particolare del Gruppo e della Sezione Operativa Navale, con la collaborazione del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia
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