Come anticipato nei giorni scorsi ed alla luce della sempre più drammatica situazione della sanità calabrese, oggi ho provveduto a far registrare presso la Camera dei Deputati una Interpellanza urgente, sostenuta e condivisa dal delegato d’Aula On. Roberto Occhiuto. Un atto che sarà calendarizzato immediatamente e che impone al Governo ed al Suo Ministro della Salute di essere in Aula alla Camera per affrontare, durante i lavori della prima seduta utile, uno dei malesseri maggiori, se non il principale, della nostra regione. Una richiesta che nasce dal fallimento politico regionale di un esecutivo incapace di elaborare ed attuare un qualsiasi programma di riordino e rilancio del servizio calabrese sanitario e da un’azione Commissariale della gestione del debito regionale assolutamente inadeguata. Appare chiaro come per la parte politica si debba attendere, purtroppo, le prossime elezioni regionali ma, per quanto riguarda l’organo di Governo incaricato al rientro del deficit, l’intervento può essere molto più celere”, è quanto scrive in una nota l’on. Francesco Cannizzaro. “Nel corso dei vari Consigli regionali ad hoc e durante le molteplici discussioni che tutte le forze politiche calabresi sul tema sanità hanno affrontato in questi ultimi anni –prosegue– è sempre emerso un denominatore comune: l’inefficacia dell’azione di risanamento imposta dal Commissario Scura. I conflitti sempre molto aspri fra il Commissario ed il Governatore Oliverio, ed i suoi delegati in materia, le denunce, i ricorsi e le interferenze reciproche, hanno prodotto un peggioramento dei servizi verso l’utenza, un aumento del fenomeno migratorio verso altre regioni ed il crollo dei controlli di prevenzione e diagnostica che oramai gravitano per intero sulle tasche dei contribuenti calabresi. A tutto ciò il Governo è chiamato a porre rimedio, sostituendo il Commissario unico con una triade di figure competitive ed altamente professionali i cui poteri decisionali si possano fra di loro compensare, ed evitare, quindi, una deriva monocratica decisionale come quella che è in atto, e, successivamente, sottoporre il loro operato a verifica dal Tavolo competente ministeriale alla distanza di un anno, tempo minimo necessario per verificare la sussistenza di una proroga o la cessazione del regime commissariale stesso, con un auspicabile ritorno alla politica. Politica che ad oggi non è assolutamente in grado di interventi programmati a lunga scadenza, avendo essa stessa come obiettivo principale le elezioni regionali del prossimo anno. Questa Interpellanza sarà un banco di prova importante su un tema molto avvertito nella nostra regione e sul quale il Governo, ed il Suo Ministro per la Salute, si giocheranno gran parte della loro credibilità agli occhi dei propri elettori calabresi, e non solo”, conclude Cannizzaro.