R. e P.
Egregio Direttore, nell’interesse dell’avv. Pietro Parrotta intendo evidenziare che l’articolo dal titolo “Parrebbe che il Comune di Siderno si sia trasformato in uno speciale Ufficio di Collocamento…” pubblicato il 23.09.2023 sul giornale da Lei diretto, riportante la nota del Gruppo consiliare Siderno 2030 “Il cerchio magico dei concorsi. Ente locale o Ufficio di collocamento”, pubblicata sulla pagina Facebook dello stesso gruppo politico, illustra fatti e riflessioni non corrispondenti alla realtà, che stanno creando enorme nocumento al mio assistito. Dal tenore dell’articolo si evince che la vittoria del concorso come avvocato del Comune di Siderno, da parte del mio assistito, sarebbe da mettere in stretta correlazione con l’appartenenza politica dello stesso alle fila del PD: in particolare l’avv. Parrotta viene indicato come “…già membro della Direzione Provinciale del PD”. Ebbene tale affermazione, divulgata senza alcuna previa verifica circa la sua veridicità, è del tutto infondata atteso che il mio assistito, non solo non è mai stato membro della Direzione Provinciale del PD, ma addirittura non milita nel suddetto partito da circa 8 anni! Essa è pertanto non solo falsa ma gravemente diffamatoria poiché sottintenderebbe che la vittoria del citato concorso sia dovuta ad un illecito favoritismo.
Quanto al merito della procedura concorsuale – benché non sia questa la sede per trattare l’argomento – preme solo evidenziare che essa è stata indetta alla luce delle Deliberazioni della Commissione Straordinaria n. 117 del 27 ottobre 2020 (di modifica del Piano Assunzionale 2020, approvato con delibera C.S. n. 62 del 16.06.2020) e n. 127 del 27 luglio 2021. Il Concorso, che ha visto poi la partecipazione di circa quaranta avvocati, si è caratterizzato per l’espletamento di prove scritte (non test) ed orali, su un programma di esami articolato in ben 17 materie, sotto la guida di una Commissione esaminatrice composta da membri, esterni all’Ente, di alto profilo professionale e presieduta da un Avvocato dello Stato, il cui legittimo operato non è stato scalfito neppure all’esito di un ricorso giurisdizionale al TAR Calabria. Peraltro l’avv. Parrotta, stimato professionista con circa 20 anni di attività nel libero foro, non aveva alcuna necessità di essere “collocato” dal presunto “cerchio magico” indicato nell’articolo, perché già vincitore di altro concorso pubblico, indetto dal Ministero della Giustizia, e in servizio presso la Procura della Repubblica di Locri.
L’articolo in questione, pertanto, adombrando dubbi in merito al legittimo risultato conseguito dall’avv. Parrotta nella procedura concorsuale – ricondotto più che al merito, alla (non) appartenenza al PD o ad altra associazione civica operante nella sola città di Locri -, appare altamente diffamatorio, traducendosi in una offesa alla sua reputazione; a fortiori l’ampia diffusione datane col mezzo della stampa, ha certamente diminuito la stima morale, professionale e intellettuale di cui gode nell’ambiente in cui vive, procurandogli enorme nocumento. Quanto sopra impone una doverosa rettifica del contenuto dell’articolo con l’integrale pubblicazione della presente nota ed il dovuto risalto alla stessa, affinché venga corretto quanto erroneamente divulgato, ferma restando la riserva di ogni opportuna azione dinanzi le sedi giudiziarie competenti per la migliore tutela dei diritti del mio assistito.
(avv. Francesco Agostino)