La Diocesi di Locri-Gerace riconferma al centro della sua azione pastorale l’importanza della carità, tentando di coinvolgere in modo diretto i giovani. Il convegno di domani e dopodomani, si innesta al centro di due avvenimenti importanti: uno a carattere locale (l’ultima Convocazione diocesana sui nuovi stili di vita), l’altro di respiro universale, rappresentato dal prossimo Sinodo dei Vescovi sui Giovani che si svolgerà ad ottobre.
Il presidente della Caritas di Locri-Gerace, don Rigobert Elanqui, spiega che il convegno di Locri vuole essere “Un momento di confronto fondamentale, di incontro, di formazione e di condivisione per il nostro servizio, attuando non soltanto la prevalente funzione pedagogica della Caritas per promuovere la testimonianza della Carità, ma anche per cercare di rendere attivi gli orientamenti pastorali del nostro Vescovo, monsignor Francesco Oliva che, sin dall’inizio del suo ministero episcopale, ha voluto ricordarci che il servizio della Carità è cuore della Missione”.
Invitando tutti alla partecipazione, perché il convegno è aperto a tutta la comunità e non solo agli operatori caritas, don Rigobert dice: “Siamo chiamati come Chiesa a rafforzare, in questa era di crisi e di complessità, il nostro impegno a esserci, coabitare con responsabilità il territorio, sperimentare con coraggio nuove forme di carità, sempre orientate allo sviluppo di comunità, con un’attenzione particolare agli ultimi e ai giovani”.
Nel corso del Convegno saranno proposti tre laboratori guidati da esperti, con l’obiettivo di dare espressione concreta e pratica di quanto verrà relazionato in assemblea, per elaborare linee guida operative utili e funzionali al nostro impegno nella comunità. I tre laboratori verteranno sui seguenti temi: ascolto nella relazione di aiuto; il gruppo di lavoro e fare rete; la progettazione sociale.
Si allega la locandina con il programma dettagliato.
L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali