Monsignor Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri-Gerace, ha recentemente chiarito le nuove regole riguardanti le processioni dei santi, sottolineando l’importanza di riscoprire il loro autentico significato religioso. La sua decisione di ridurre le festività patronali a un solo giorno, stabilito dal calendario liturgico, rappresenta un cambiamento significativo nelle tradizioni, suscitando reazioni contrastanti tra i fedeli.
Secondo Monsignor Oliva, «la processione è parte integrante del momento religioso, una celebrazione che deve essere preparata con cura e accompagnata dalla preghiera». Tuttavia, il Vescovo ha espresso preoccupazione per l’evoluzione di questi riti nel tempo, spesso svuotati del loro valore spirituale: «Moltiplicare i momenti di festa senza una ragione fondata svaluta il senso della vera fede»
La Diocesi ha osservato come, in passato, le processioni fossero vissute come autentici momenti di preghiera e raccoglimento. Oggi, al contrario, molte di queste manifestazioni hanno perso il loro carattere sacro, diventando occasioni più folkloristiche che religiose. «Se la fede viene meno, anche la processione perde il suo significato, trasformandosi in un gesto privo di valore spirituale», ha spiegato Monsignor Oliva.
La decisione di concentrare le celebrazioni patronali in un’unica giornata mira a ripristinare l’autenticità della fede e a favorire la partecipazione consapevole dei fedeli. «Le chiese si stanno svuotando, eppure si nota una certa partecipazione alle processioni. Ma mi chiedo: cosa è più importante, l’Eucaristia domenicale o la processione?», ha domandato il Vescovo, evidenziando la necessità di riportare il focus sulla celebrazione domenicale come momento centrale della vita cristiana.
Un altro punto critico sollevato riguarda i percorsi delle processioni, spesso inadeguati a favorire un clima di preghiera. «Se i fedeli non sono predisposti a pregare o se i percorsi non si prestano al raccoglimento, è necessario un cambiamento», ha dichiarato Monsignor Oliva, ribadendo che le processioni devono rispecchiare i valori cristiani e non trasformarsi in semplici eventi mondani.
Questa riflessione invita i fedeli a riscoprire il vero significato della devozione, ponendo al centro la fede autentica e l’impegno spirituale. «Dobbiamo cogliere i segni dei tempi e rinnovare le tradizioni senza perdere di vista la loro essenza cristiana», ha concluso Monsignor Oliva, aprendo un dibattito sul futuro delle feste religiose nella Diocesi di Locri-Gerace.
telemia