I Comuni delle fasce costiere calabresi attivino i controlli per assicurare che le attività di depurazioni funzionino regolarmente e che non si presentino quindi possibili problemi di inquinamento.
È quanto ha disposto il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, in una ordinanza che prevede quindi che le amministrazioni locali, per il tramite della polizia locale, verifichino “in tutti gli insediamenti, le installazioni o gli edifici, civili e produttivi, il funzionamento e l’idoneità delle vasche a tenuta stagna, non dotate di autorizzazione allo scarico, anche riguardo la corretta gestione del rifiuto speciale prodotto (liquame) attraverso autospurghista autorizzato allo svuotamento della vasca ed al trasporto del rifiuto speciale in impianto idoneo e dotato delle necessarie autorizzazioni”.
L’ordinanza è stata trasmessa, per gli adempimenti di legge, al Presidente del Consiglio dei Ministri, ai Ministri della Salute e dell’Ambiente, alle Prefetture, alle Procure della Repubblica, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza ed alle Capitanerie di Porto.
Secondo i dettami del presidente della giunta regionale, stessi controlli dovranno essere effettuati sulle fosse settiche o biologiche “e altri sistemi appropriati dotati di scarico”, anche per verificare l’autorizzazione allo scarico e la corretta gestione dei fanghi prodotti.
I Comuni dovranno inoltre verificare, nelle zone servite dalla rete fognaria pubblica, l’eventuale presenza di “utenze obbligate all’allacciamento e non ancora collegate alla rete”; così come possibili scarichi abusivi sul suolo, nel sottosuolo, in corpi idrici superficiali oppure in collettori o canali destinati alla raccolta e drenaggio delle acque bianche.
Altro dovere degli enti locali, per il tramite dei propri Uffici tecnici, sarà di controllare la funzionalità delle stazioni di sollevamento installate sulla rete fognaria di raccolta e collettamento delle acque reflue urbane “provvedendo, in caso di accertato malfunzionamento, al tempestivo intervento di ripristino e manutenzione”.
Ed ancora: di assicurare negli impianti di depurazione la presenza tutti i giorni della settimana, compresi quelli festivi, del personale addetto alla gestione “a presidio della verifica e del controllo del processo”.
“La Regione Calabria ha in corso una serie di interventi per innalzare il livello del servizio pubblico relativo al collettamento e alla depurazione delle acque reflue urbane, con l’obiettivo di incrementare il grado di copertura della rete fognaria pubblica, ammodernare, potenziare e riefficientare gli impianti di depurazione” ha affermato lo stesso Occhiuto