La cicoria alla calabrese è una preparazione tipica, che affonda le sue radici nella tradizione culinaria dei pastori calabresi. La facilità di reperimento delle materie prime e la semplicità di esecuzione ne hanno fatto un piatto adatto a chi, come i pastori, dovevano rimanere per lunghi mesi lontano dai centri abitati, quindi dalle proprie case e dalle propria mense.

Per un pastore, raccogliere cicoria durante il pascolo era abbastanza scontato. Cucinarla, poi, ripassandola in padella con delle materie prime semplici e facilmente accessibili è stato un lampo di genio e creatività, che ha trasformato un semplice piatto di cicoria in una portata veramente gustosa ed insolita, nonché completa e nutriente.

La cicoria selvatica è diffusa particolarmente nei terreni incolti. E lungo le sponde dei fiumi. La pianta è nota per le sue virtù antianemiche, toniche, diuretiche, lassative, depurative e remineralizzanti. Nella gastronomia calabrese viene utilizzata, dopo essere stata lavata e mondata delle foglie più dure o avvizzite, per la preparazione di minestre insieme ad altre verdure o consumata da sola dopo essere stata ripassata in padella con olio extra vergine di oliva, sale, peperoncino, mollica di pane ed eventualmente formaggio pecorino.

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