L’Olio extra vergine di oliva della Locride si ricava da una cultivar calabrese, Grossa di Gerace diffusa lungo il comprensorio jonico (Locride) della Provincia di Reggio Calabria. Suoi sinonimi sono: Geracitana, Mammolese, Paesana, Grossa di Mammola e Dolce.
La coltivazione è biologica e la cultivar è autofertile, ha un’elevata resa in Olio, anche se trova interesse locale come oliva da mensa.
L’Olio viene prodotto durante quasi tutta la stagione autunnale e per l’intero inverno l’attività primaria degli agricoltori è incentrata sulla raccolta delle olive e sulla loro trasformazione.
Viene conservato nelle cantine al riparo dall’aria, dalla luce e da ogni odore estraneo, in recipienti di acciaio inox, anticamente in grandi vasi di terracotta (giare) e di zinco. Durante il periodo di conservazione si effettuano delle operazione di travaso per l’eliminazione dei residui della decantazione (le morchie), che alimentano le caratteristiche organolettiche dell’Olio.
L’Olio migliore è quello ricavato da uliveti collinari e distanti dal mare. Il periodo di raccolta delle olive determina le caratteristiche organolettiche dell’Olio. La raccolta delle olive inizia il mese di novembre e l’Olio che se ne ricava è di colore verdone, mentre nei mesi di dicembre-gennaio si ottiene un Olio di colore verde-oro e giallo-oro.
Anticamente e ancora oggi l’Olio viene usato come prodotto omeopatico nel trattamento delle ustioni superficiali della pelle, come abbronzante e viene somministrato per uso pediatrico.
La tradizione vuole che l’Olio venga venduto direttamente al frantoio e successivamente in azienda dai produttori, mentre alcune aziende agricole della Locride lo imbottigliano per poi venderlo nei negozi. Viene inoltre esportato sui mercati nazionali ed esteri, dove è molto richiesto.
L’Olio d’Oliva della Locride viene utilizzato in tutte la preparazioni dei piatti tipici della Calabria ed assume una notevole importanza nella dieta mediterranea. In particolare viene utilizzato in Italia e all’estero per il condimento delle insalate e delle verdure, per il suo caratteristico profumo aromatico e sapore particolare.
Suggerimenti
È in fase di elaborazione da parte di vari Enti ed Associazioni un disciplinare di produzione per il riconoscimento del marchio DOP.
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