Un viaggio lungo 2.000 chilometri, dall’Ucraina a Locri, con alle spalle gli orrori della guerra e la speranza nel cuore di poter un giorno ritornare quando tutto questo incubo sarà finito. Hanno i visi rigati dalle lacrime di commozione i 45 profughi arrivati stamane ad Antonimina accompagnati da una delegazione della Caritas diocesana, partita sabato scorso con due autobus privati in missione umanitaria. «Anche se fossimo andati con due autobus per una sola persona ne sarebbe valsa la pena – afferma don Piero Romeo – è un popolo molto dignitoso, che ha bisogno di riorganizzare la speranza dentro di sé e di ritornare in Ucraina con tanta speranza nel cuore».

Ad aspettare i pullman fuori dallo stabilimento termale dove i rifugiati hanno trovato ristoro in attesa di essere trasferiti in alcune strutture nella disponibilità della Curia, anche diversi cittadini ucraini, impazienti di riabbracciare amici e parenti. «Stanno arrivando le persone più care che ho: mia madre, mia sorella e il mio nipotino – racconta una donna che da anni vive e lavora nella Locride – Il Signore ha mandato questa occasione, altrimenti non so come avrei fatto. Lì c’è una guerra che nessuno poteva mai immaginare. Se guardiamo la storia dell’Ucraina siamo stati sempre sotto minaccia russa. La situazione negli ultimi otto anni si è aggravata ed è diventata per noi un’abitudine vivere così».

Nella spedizione partita alla volta del confine tra Slovacchia e Russia anche la dottoressa Veneranda Morelli e la psicologa Rosita Mesiti, le quali hanno offerto un supporto sanitario al gruppo di migranti. «Uscivano da quel filo spinato che divideva i confini con gli occhi sbarrati – spiegano – noi c’eravamo messi lì con il cartello “Italia” e loro ci chiedevano informazioni. Ci siamo emozionate nel vedere un’anziana solitaria con la valigia in mano varcare il confine per riabbracciare la figlia. Il loro è uno sguardo di rassegnazione mentre nei piccoli c’è una scintilla di speranza. Speriamo di garantire loro accoglienza e indipendenza».

Ilario Balì -ilreggino.it