Tra tutti i rialzi che si registrano in questo nuovo anno, non manca neanche la polizza assicurativa.

Il trend, se non si considerano i due anni di pandemia appena superati, in realtà sarebbe costante. Ciò che è avvenuto nel recente passato è un fatto eccezionale, che ha messo in stand by molte auto, riducendo anche il numero di incidenti.

D’altra parte, si sa che meno auto circolano, meno incidenti si verificano e più basso è il valore della polizza.

Al contrario, se i mezzi in strada tornano ad aumentare, proporzionalmente crescono anche gli incidenti e le polizze subiscono rincari.

Questa oscillazione, che sembra quasi del tutto fisiologica, non deve quindi spaventare i guidatori.

Risparmiare sull’assicurazione è ancora possibile, soprattutto se si seguono poche e semplici accortezze.

Innanzitutto, va specificato che sono numerose le variabili che incidono sui prezzi dell’assicurazione.

Dalla provincia di residenza, all’età ed esperienza dell’assicurato, ci sono fattori oggettivi che sfuggono alle decisioni dei guidatori.

Non in tutte le zone d’Italia si paga la stessa somma. Le medie variano da regione a regione e persino da città a città a volte. Molto dipende, appunto, dall’incidenza di sinistri stradali che si verificano in una data località.

Allo stesso modo, un assicurato giovane e con poca esperienza al volante sosterrà costi maggiori rispetto ad un adulto con diversi anni di guida alle spalle.

A vantaggio dei primi, però, non bisogna dimenticare la legge Bersani, che permette di assorbire la classe di merito più vantaggiosa ricadente nel nucleo familiare, così da partire con qualche marcia in più rispetto alle ultime classi che comportano sempre costi più elevati.

Fissati questi punti, il resto è nelle mani del contraente, che diventa artefice del proprio risparmio in base alle scelte e alle formule adottate, al momento della sottoscrizione della polizza.

Dalla scelta della compagnia, fino all’opzione di franchigia, dalla rinuncia alla rivalsa, fino alla combinazione delle garanzie accessorie, senza dimenticare la formula di guida tra esclusiva, esperta o libera, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Per i meno esperti, la franchigia implica l’esborso di un tetto massimo di denaro, di tasca propria, al verificarsi di un incidente. Va tenuto presente quindi il rapporto tra risparmio sul premio e franchigia in caso di sinistro, per valutare l’opzione più conveniente.

Anche la scelta della compagnia assicurativa fa la differenza sul costo dell’assicurazione auto, specie se si fa riferimento a compagnie dirette che operano solo online, come Genertel.

Le direct company, infatti, non sostengono i costi dell’intermediazione e rispetto alle compagnie tradizionali possono mantenere i costi più bassi.

Tra queste, però, non bisogna dimenticare di individuare la più affidabile e vicina alle esigenze dell’automobilista.

L’analisi delle garanzie accessorie è un modo efficace per comprendere la politica adottata dalla compagnia.

Genertel, ad esempio, offre coperture aggiuntive estremamente utili e calzanti con le necessità dei guidatori.

Si spazia infatti dalla classica Responsabilità civile o Assistenza stradale alla 4 zampe a bordo, per gli amanti degli animali, o Bonus aiuto domestico, per coprire i costi di un collaboratore domestico in caso di infortunio.

Non ultima, la scatola nera certamente permette di abbassare ulteriormente il premio finale, soprattutto nel caso di Genertel, che premia con uno sconto sul rinnovo tutti gli automobilisti che hanno fatto registrare uno stile di guida particolarmente prudente.

lr