“Grazie per l’affetto, ora superare la paura”

E’ il messaggio diffuso dall’ex Divin Codino ai fan, dopo la violenta aggressione in casa: “Innazitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie”. Sono le prime parole che Roberto Baggio ha rilasciato all’ANSA tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone: “In simili circostanze – prosegue Baggio – può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura“, conclude.

La vicenda

Roberto Baggio e la sua famiglia sono stati vittime di una rapina in casa ieri sera mentre guardavano la partita Italia-Spagna in tv. L’ex calciatore, nativo di Caldogno (Vicenza), da circa 15 anni si è stabilito nella sua tenuta agricola, che si trova su una collina che sovrasta Altavilla Vicentina. La villa è isolata ed è al centro di un grande appezzamento di campagna e boschi.

Roberto Baggio ci vive con la moglie Andreina e i suoi tre figli.

Roberto Baggio festeggia dopo aver segnato due gol durante la partita di calcio semifinale della Coppa del mondo tra Italia e Bulgaria il 13 luglio 1994

L’aggressione, il sequestro

Cinque uomini sono entrati armati e con Baggio è nata una colluttazione nella quale l’ex calciatore è rimasto ferito (è stato medicato nella notte in ospedale per una ferita alla fronte, scrive la stampa locale). Poi, lui e la sua famiglia sono stati chiusi dentro una stanza mentre i malviventi si allontanavano dall’abitazione. Baggio ha poi sfondato a calci la porta, secondo una prima ricostruzione, riuscendo a far uscire tutta la famiglia e chiamare le forze dell’ordine.

Sono stati rubati valori, gioielli ed orologi. Indagano i carabinieri.

La violenta colluttazione: la ricostruzione
Secondo il Corriere Veneto, non appena i rapinatori sono entrati in casa, “il Divin Codino ha tentato di affrontare uno di loro: dopo una brevissima colluttazione, il rapinatore lo ha colpito in fronte con il calcio di una pistola, provocandogli una ferita profonda, poi lui e i suoi familiari sono stati chiusi in una stanza. Intanto i malviventi hanno messo sottosopra ogni stanza rubando orologi, gioielli e denaro“.

Chiusi in una stanza Baggio e la sua famiglia
Quando il calciatore ha capito che i rapinatori se ne erano andati ha sfondato la porta e ha chiamato i carabinieri.

A intervenire i militari della compagnia di Vicenza, che hanno ascoltato Baggio e i suoi familiari, oltre ad aver già acquisito tutte le immagini della videosorveglianza. Il campione è stato portato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura in fronte. Per gli altri familiari solo tanto spavento ma nessuno è rimasto ferito

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