Nel primo pomeriggio si è diffusa la notizia della morte a 54 anni di Mino Raiola, il re italiano del calciomercato e dei procuratori sportivi di casa nostra. Lo scorso 12 gennaio era stato operato al San Raffaele di Milano per una malattia polmonare non legata al Covid-19.

Ma dall’ospedale milanese arriva secca la smentita all’ANSA del professor Alberto Zangrillo: “Sono indignato dalle telefonate di pseudo giornalisti che speculano sulla vita di un uomo che sta combattendo”. È poi il turno della secca smentita dello stesso Raiola, malgrado la stessa ANSA dica che è gravissimo, in un tweet: “Il mio stato di salute attuale per chi se lo chiede: incazzato. Per la seconda volta in 4 mesi mi uccidono. Sembrano anche in grado di resuscitare”.

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