L’incontro è durato circa un’ora e mezza. L’ex premier al termine è salito in macchina nel cortile del palazzo che ospita la sede di FdI senza rilasciare dichiarazioni alla stampa. Il leader di Forza Italia anche all’arrivo era entrato senza rilasciare dichiarazioni. Al colloquio tra i due leader non ha partecipato nessun altro.
“Ho incontrato Giorgia Meloni a Roma. Stiamo lavorando insieme per dare il più presto possibile all’Italia un Governo forte, coeso e di alto profilo che sappia affrontare le urgenze sin da subito”. Lo scrive Silvio Berlusconi sui social dopo l’incontro con la leader di FdI. “Per questo motivo – aggiunge – Fratelli d’Italia e Forza Italia si presenteranno uniti, con le altre forze della coalizione, alle prossime consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Durante l’incontro, abbiamo fatto il punto sulle priorità che il nuovo governo dovrà affrontare, a partire dal caro energia”.
È disgelo, quindi, nel centrodestra, nella settimana decisiva per un accordo nella coalizione che possa portare alla formazione del nuovo governo. Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi, dopo lo scontro aperto dei giorni scorsi, si sono sentiti ieri pomeriggio e si sono visti oggi. Un dialogo che si era incrinato nel giorno del voto a palazzo Madama per l’elezione del presidente del Senato e che si era clamorosamente interrotto dopo la pubblicazione degli appunti di Berlusconi a causa dello scatto rubato da un fotoreporter, in cui il leader di FI descriveva Meloni con termini poco lusinghieri (“supponente, prepotente, arrogante e offensiva”). La replica di Meloni era stata altrettanto netta: “Manca un punto agli appunti di Berlusconi – aveva detto la leader di FdI – non sono ricattabile”.
Il faccia a faccia di questo pomeriggio, nel quartier generale di FdI, si è svolto in un contesto decisamente inedito per il Cavaliere. Fino a poche settimane fa, e per lungo tempo, i vertici del centrodestra si erano sempre tenuti nelle residenze di Berlusconi, e gli ultimissimi incontri si erano svolti a Villa Grande, la residenza romana sull’Appia di proprietà del capo di FI. Era stata la stessa Meloni, prima del voto, a chiedere che i leader si incontrassero non più a casa Berlusconi, ma almeno in territorio neutro, ovvero alla Camera.
A spianare la strada è stata la nota diffusa ieri in serata dalla senatrice di FI, Licia Ronzulli, la cui designazione a un ministero di peso era stato considerato per ammissione dello stesso Cavaliere l’oggetto del braccio di ferro con Meloni. “Il caso Ronzulli non è mai esistito e comunque non esiste più'”, ha detto la senatrice azzurra annunciando che FI salirà al Colle assieme agli alleati per le consultazioni. Anche Matteo Salvini, che nei giorni del braccio di ferro tra la leader di FdI e Belrusconi si è ritagliato un ruolo da mediatore, ha commentato a caldo la notizia dell’incontro dispensando “ottimismo”.
Folla delle grandi occasioni
C’era anche il sosia ufficiale di Berlusconi, Gianni Cardia, a gironzolare in via della Scrofa, nei pressi della sede di Fratelli d’Italia dove Meloni e Berlusconi si sono incontrati per parlarsi faccia a faccia. A testimonianza del momento topico per la nascita del futuro governo di centrodestra, erano numerosi i cameraman, fotografi e cronisti assiepati sotto la sede di Fdi. L’accesso alla sede FdI di via della Scrofa è stato blindato da forze dell’ordine e vigili urbani per la folla di giornalisti e curiosi presente in zona. Cronisti e curiosi sono stati fatti arretrare per liberare l’accesso carraio alla sede.
Intanto l’opposizione litiga per le vicepresidenze
C’è anche la partita delle vicepresidenze e degli altri incarichi per le opposizioni, con Renzi che attacca Pd e M5s a riempire le cronache politiche di queste ore.
Il Terzo polo accusa Pd e 5 Stelle di aver formato “un asse per escluderci dagli incarichi”. Ma anche all’interno dello stesso Pd le correnti dem sono in rivolta contro Letta e fanno saltare l’ipotesi di Zan alla Camera.
Fonte e foto Rainews.it