Una donna di 58 anni è stata uccisa a botte dal figlio 23enne al culmine di una furibonda lite in famiglia. Il dramma, riporta l’Ansa, si è consumato attorno alle 12.30 di oggi, giovedì 21 aprile, in un’abitazione di Aicurzio, in provincia di Monza Brianza. È stato lo stesso giovane a chiamare il 112 riferendo ai carabinieri di aver ucciso la madre.
La vittima, riporta il Corriere della Sera, si chiamava Fabiola Colnaghi. Viveva con il figlio 23enne, Davide Andrea Garzia, ad Aicurzio (Monza) in un appartamento di un condominio di via della Vittoria. Il marito della donna era morto da tempo.
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna è stata uccisa in casa a calci e pugni dal figlio al termine di una lite. Il 23enne avrebbe continuato a infierire sulla madre, colpendola anche quando la 58enne era già a terra.
È stato lo stesso 23enne a chiamare il 112 riferendo di aver ucciso la madre, poi ha atteso l’arrivo dei carabinieri rimanendo in linea con l’operatore del centralino. Sul posto sono intervenuti i militari della Compagnia di Vimercate e della stazione di Bernareggio, oltre al Nucleo investigativo di Monza per i rilievi. Sul caso indaga la Procura di Monza.
Il giovane ora è in custodia per essere sentito dagli inquirenti. Sarà necessaria l’autopsia per accertare le cause del decesso della donna.
Da quanto emerso finora, sembra che le liti tra il 23enne e la madre andassero avanti da tempo e fossero diventate sempre più frequenti negli ultimi tempi. Il giovane, disoccupato e incensurato, viveva con la madre, casalinga e vedova, e il nuovo compagno di lei.
“È un dramma per la nostra piccola comunità. Fabiola era una persona squisita. La famiglia conosciuta e amata. Sono affranto. Non ci sono parole di fronte a questa tragedia”, ha commentato al Corriere della Sera il sindaco di Aicurzio, Matteo Baraggia.
https://notizie.virgilio.it/
foto ansa