Paura nella metropolitana a New York. Secondo quanto riportato dai media locali, si registrano diversi feriti in una stazione della metro a Brooklyn a causa di una sparatoria. La polizia sta indagando anche una possibile esplosione.
Sarebbero stati trovati anche numerosi congegni non esplosi. Lo riporta la stazione locale di Msnbc, che cita vigili del fuoco e funzionari di polizia. Almeno cinque le persone colpite, due di queste sono in gravi condizioni. Stando a diverse fonti delle forze dell’ordine informate sulle indagini relative agli spari nella metropolitana informazioni preliminari indicano che un sospetto indossava un gilet catarifrangente e una maschera anti-gas.
Varie linee della metropolitana di New York, tra Brooklyn e Manhattan, sono state sospese a seguito della sparatoria in una stazione. Lo ha fatto sapere su Twitter la Metropolitan Transit Authority: “C’è una grande interruzione al servizio mentre il NYPD risponde ai fatti alla 36 St”. Mentre tutte le scuole pubbliche di Brooklyn vicino al luogo della sparatoria nella metropolitana sono in ‘shelter-in’, ovvero agli studenti è richiesto direstare all’interno degli edifici.
Il sindaco di New York, Eric Adams, è stato informato dell’incidente nella metropolitana a Brooklyn e continua a seguire gli sviluppi. “Mentre raccogliamo informazioni, chiediamo ai residenti di tenersi alla larga dall’area per loro sicurezza e per facilitare le indagini”, afferma il portavoce del sindaco. Intanto il presidente Usa, Joe Biden, è stato informato sugli spari alla stazione di Brooklyn e sugli ultimi sviluppi della vicenda. Lo ha reso noto la sua portavoce, Jen Psaki, aggiungendo che la Casa Bianca è in contatto con il sindaco Eric Adams e la commissario di polizia, Keechant Sewell, per offrire “assistenza se necessario”.
Elicotteri in volo su New York dopo la sparatoria alla stazione della metropolitana di Brooklyn. L’area di Sunset Park, vicino alla metro è completamente bloccata e la polizia ha messo a disposizione un numero per possibili informazioni sull’incidente, soprattutto per la condivisione di video che potrebbero aiutare a identificare il sospetto.
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