Lo riportano i media locali citando un comunicato della Casa Reale.

Poco prima i soccorritori lo aveva no portato fuori dal pozzo, dove era caduto martedì scorso.  Rayan era stato poi portato via in elisoccorso nell’ospedale più vicino. 

Il tunnel era stato completato intorno alle 13.30.  Per tutto il tempo la folla ha scandito ‘Allah ou akbar’, in attesa di vedere il piccolo. E si è diffusa la notizia dell’arresto della donna che nei giorni scorsi aveva creato un finto profilo Twitter e aveva comunicato la falsa notizia della morte di Rayan. La polizia giudiziaria l’ha rintracciata e arrestata in meno di 12 ore.

Gli abitanti del posto si sono fatti carico di ospitare i numerosi volontari che sono arrivati a Tamrout nella speranza di poter essere utili. Le preghiere per Rayan risuonano ogni giorno nelle 60 mila moschee del Marocco. Poi c’è anche chi specula sulla tragedia. Una pagina Facebook è stata creata a nome del padre di Rayanche in realtà non ha nemmeno un telefono cellulare. E c’è chi approfittando dell’onda di emozione suscitata dal caso ha creato magliette che si vendono a 16,68€, spedizione inclusa.

Ansa