Quattro rom sono finiti in arresto – tre in carcere ed uno ai domiciliari – con l’accusa di estorsione: il fatto risale al 30 gennaio scorso quando avrebbero minacciato il proprietario di un bar di Catanzaro Lido dopo che quest’ultimo gli avrebbe chiesto di saldare il conto delle bevande poco prima consumate.
Secondo la ricostruzione degli investigatori i quattro, per non pagare, avrebbero così intimidito ripetutamente sia il titolare del locale che i suoi dipendenti prendendoli anche a schiaffi e pugni in faccia, scagliandogli addosso il plexiglass e il registratore di cassa, scagliando pugni al petto al proprietario e buttando a terra il frigorifero dei gelati.
Il tutto, sempre in base all’accusa, aggravato dal metodo mafioso dato che avrebbero evocato una loro presunta appartenenza ad una famiglia dotata di una speciale caratura criminale nella comunità rom di Catanzaro.
Le telecamere di videosorveglianza istallate presso il bar hanno ripreso tutta scena e così consentito di ricostruire la dinamica dei fatti.
Dopo le indagini eseguite dai carabinieri della compagnia del capoluogo, il Gip del Tribunale ha emesso nei loro confronti la misura cautelare: tre degli arrestai sono stati così accompagnati nella casa circondariale di Siano, il quarto nella sua abitazione.
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