Un duro colpo è stato inferto al clan dei Trapasso di Cutro, nel crotonese, che nella mattinata di oggi ha visto scattate un provvedimento di sequestro di beni per un valore di oltre un milione e duecentomila euro.

A mettere le mani sull’ungente patrimonio – riconducibile al presunto capo clan Giovanni Trapasso e i figli Leonardo e Tommaso – sono stati i finanzieri del Comando di Catanzaro che hanno eseguito un provvedimento, emesso dal Tribunale di Catanzaro su richiesta della Procura Distrettuale.

A coordinare l’attività odierna il Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri insieme all’Aggiunto Vincenzo Capomolla e ai Sostituti Veronica Calcagno e Chiara Bonfadini.

Sotto sequestro sono finiti nove fabbricati ubicati a Cutro, una ditta individuale con sede a Cutro ed operante nel settore agricolo, quote di capitale di una società a responsabilità limitata con sede a Cropani, nel catanzarese, e che è attiva nel commercio di prodotti petroliferi; inoltre, due autovetture e diversi rapporti bancari o finanziari.

Alla misura di oggi si è giunti in seguito ad una serie di indagini patrimoniali condotte dagli investigatori del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Catanzaro che avrebbero consentito di ricostruire in capo alla famiglia Trapasso ingenti patrimoni, i cui valori sarebbero risultati sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati dagli stessi e dai loro familiari.

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