Ancora una volta siamo costretti a denunciare la grave carenza che si registra nell’erogazione dei servizi sanitari nella piana.”Così dichiara Michele Galimi,portavoce del comitato per la difesa della salute.E’inaudito che il 118 soffra di preoccupante carenza di personale,anche in questo periodo di accumulo incessante di lavoro. Non crediamo di essere allarmisti se vogliamo richiamare l’attenzione pubblica su questo essenziale ed importante servizio ,che deve svolgere la sua funzione in tutta la piana,da Delianuova a San Pietro di Carida’.Va messo in evidenza la pluralità di interventi a cui è chiamato il 118,l’importanza vitale del suo arrivo in circostanze e momenti particolari,dagli incidenti stradali,ai traumi quotidiani,agli attacchi cronici che si registrano nelle nostre realtà.Dovremmo ricordare,ancora,che e’stato proprio questo personale che si è recato nelle abitazioni dei pazienti Covid,portando le prime prestazioni e la sicurezza di una presenza valida.
Alla luce di quanto detto,risulta incomprensibile,grave,che nelle ambulanze manchino medici ed infermieri,necessari ad assicurare gli interventi che servono alla popolazione interessata.
Anche di tutto questo vogliamo parlare con i vertici dell’ASP e con il neo commissario Longo.Nel frattempo sarebbe dannoso disperdere l’attenzione rispetto al problema vero che si registra nei nostri Ospedali,la mancanza di personale e di mezzi diagnostici.Il resto rischia di fuorviarci,di portarci lontano,di ritardare la piena funzionalità di tanti reparti,facendo crescere ulteriormente gli annosi viaggi della speranza.