Svolta nelle indagini sulla morte di un imprenditore originario di Paola ma da anni residente a Cuba, nella città di Las Tunas. Il corpo del settantaseienne è stato rinvenuto lo scorso 2 marzo lontano dalla propria abitazione, in circostanze che hanno insospettito la Policía Nacional Revolucionaria spingendola ad avviare delle indagini sul caso.
L’autopsia ha infatti prontamente rivelato come fosse morto a causa di una emorragia celebrale: inizialmente si era ipotizzato che il trauma fosse compatibile con la caduta, ma l’esame autoptico avrebbe poi accertato come il tutto fosse stato causato da un forte colpo avvenuto con un oggetto contundente. Non un incidente, dunque, ma un omicidio.
Fermato dalla Polizia, l’uomo avrebbe ammesso le circostanze ed il litigio, per poi dire di aver solo spinto e di non averlo colpito. Sulla vicenda continuano ad indagare le autorità cubane, che hanno accusato il falegname di omicidio.
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