La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm si è spaccata sulla scelta del nuovo procuratore nazionale antimafia. E al plenum ha indicato una rosa di tre nomi. A sorpresa, quello che alla vigilia appariva come il candidato in vantaggio ha preso un solo voto: si tratta del procuratore di Napoli, Giovanni Melillo. Due voti ciascuno sono andati invece al procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri e a Giovanni Russo, aggiunto alla procura nazionale antimafia.
A favore di Gratteri hanno votato il togato Sebastiano Ardita e il laico Fulvio Gigliotti. Per Russo invece il consigliere di Magistratura Indipendente Antonio D’Amato e il laico di Forza Italia Alessio Lanzi. Per Melillo la togata di Area Alessandra Dal Moro. Mentre si è astenuto il consigliere di Unicost Michele Ciambellini. Il posto di procuratore nazionale antimafia è senza titolare da febbraio, da quando Federico Cafiero De Raho è andato in pensione.
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