“Siamo alla vigilia dell’estate nella “Calabria straordinaria” narrata dall’assessore Fausto Orsomarso e dal governo regionale guidato dal presidente Roberto Occhiuto. Proprio oggi, mentre assistiamo al lancio di una campagna di promozione turistica così imponente spostarsi con un treno lungo la linea ferroviaria jonica è stato un vero e proprio inferno! Ecco, la storia di Marisa che da Crotone doveva prendere l’IC 564 direzione Taranto per raggiungere la figlia! Il treno delle 11,10 in partenza da Crotone è stato soppresso senza alcuna comunicazione e la scoperta viene fatta quando intorno alle 11 la signora si reca in stazione a Crotone in attesa di un treno che non arriva!”.

E’ quanto denuncia il Comitato Cittadino Ferrovia Jonica in una nota in cui si legge che “nessuno sportello aperto in stazione, la biglietteria è stata chiusa da anni, e gli operatori del numero di Trenitalia 892021 chiudevano la telefonata nel momento in cui, probabilmente, capivano che la situazione non era di facile soluzione.”

“Dopo un po’ – continua – viene fornita l’informazione che Trenitalia avrebbe fornito un bus sostitutivo per arrivare a Sibari per poi proseguire il viaggio fino a Taranto. Le ore passano ma nessun bus arriva in stazione mentre la signora Marisa attende insieme ad altri, un viaggio che normalmente richiede 3 lunghissime ore ancora non era neppure iniziato. Intorno alle 14 non vedendo il bus sostitutivo si inizia a sperare che almeno Il prossimo treno in partenza da Crotone non abbia problemi”.

“Il viaggio programmato per le ore 11 – aggiunge la nota del comitato – è iniziato soltanto alle 15.45 circa con un treno verso Taranto e nel mentre non ha avuto alcuna assistenza in stazione, nessuno che potesse fornire informazioni e proporre soluzioni alternative. Quattro ore in uno stato di abbandono in stazione!”.

Nella missiva viene sottolineato che “il Comitato Cittadino Ferrovia Jonica ha più volte chiesto un incontro all’assessore per poter capire quale soluzione sia stata programmata per permettere sia a turisti sia a cittadini di viaggiare nella stagione estiva sulla linea ferroviaria jonica. Purtroppo, la politica è sorda ai problemi dei cittadini troppo interessata a spendere milioni di euro per attrarre turisti e poco sensibile per permettere agli stessi calabresi emigrati di poter tornare!”

“Siamo delusi ed arrabbiati da quanto accaduto. Abbiamo chiesto immediatamente delle spiegazioni sia al gestore che alle istituzioni affinché tutto ciò non si verifichi nuovamente. Pensiamo che l’assessore Orsomarso debba spiegare urgentemente come mai sulla costa jonica ci siano così pochi treni ed il Presidente Occhiuto debba concretamente spendere maggiori energie per la costa jonica! Siamo – conclude il comitato – cittadini italiani, siamo cittadini calabresi e vogliamo esser liberi di partire, liberi di tornare”.

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