Sono passati due anni, ma la città non ha dimenticato.
Non ha dimenticato le 94 vittime della tragedia di Steccato di Cutro, non ha dimenticato le lacrime dei sopravvissuti, non ha dimenticato il dolore dei familiari.
Sono questi i sentimenti che hanno animato la semplice ma sentita cerimonia di commemorazione che si è tenuta, questa mattina, presso il “Giardino di Alì”, il luogo che porta il nome della vittima più piccola della tragedia che oggi riposa nel cimitero cittadino e diventato, da subito, il figlio di tutti i crotonesi.
Novantaquattro alberi per ricordare novantaquattro vite spezzate ma anche un invito all’accoglienza, all’umanità, al diritto alla vita piantati in via Miscello da Ripe, all’ingresso della città.
Dopo un minuto di silenzio che il sindaco Voce aveva chiesto anche di rispettare negli istituti scolastici cittadini in memoria delle vittime, il dolce canto del Coro Polifonico “Anna Frank” diretto dalla prof.ssa Luisa Floccari.
Nel corso della cerimonia alla quale hanno preso parte autorità civili e militari, delegazioni degli alunni delle scuole, rappresentanti delle associazioni di volontariato e cittadini le parole commosse del sindaco Voce e del prefetto Franca Ferraro.
“Oggi ricordiamo novantaquattro vittime innocenti.
E nel ricordarli voglio ancora una volta affermare che l’umanità non deve avere colore politico.
L’umanità è un sentimento che appartiene alla nostra gente.
Il popolo crotonese lo ha dimostrato in quei giorni terribili.
In quei frangenti così tremendi istituzioni, forze dell’ordine, medici, volontari, le nostre assistenti sociali, operatori dell’informazione, sono stati uniti da questo unico, fortissimo, fondamentale principio.
Crotone non dimentica, Crotone non dimenticherà”
ha detto il sindaco Voce.
Il sentimento di umanità che ha pervaso la popolazione crotonese è stato ripreso anche dal presidente Ferrari: “in quei giorni nessuno si è tirato indietro, nessuno si è girato dall’altra parte.
La popolazione ha dato un grande esempio all’Italia e al mondo”
Il prefetto Ferraro si è rivolta direttamente ai ragazzi invitandoli a frequentare il giardino di Alì e soprattutto a fare memoria di quanto accaduto
Città di Crotone