A Riace si infiamma il dibattito politico il giorno dopo la seduta del Consiglio comunale, che avrebbe dovuto sancire la decadenza del sindaco Domenico Lucano. Tra i consiglieri di maggioranza cresce il nervosismo, mentre la Prefettura potrebbe avviare l’azione popolare per la decadenza del primo cittadino.
Nel pomeriggio di ieri, Antonio Rullo ha rassegnato le dimissioni dalla carica di vicesindaco, pur restando consigliere comunale. Una decisione che non giunge del tutto inaspettata, poiché da giorni circolavano voci in merito, sebbene Rullo avesse finora negato l’intenzione di lasciare l’incarico.
Un rimpasto all’orizzonte?
Rullo era stato nominato vicesindaco dopo le elezioni di giugno 2024, in virtù di un accordo preelettorale che aveva assegnato automaticamente la carica al primo degli eletti. La sua nomina, accettata con qualche malumore all’interno della maggioranza, potrebbe ora aprire la strada a un rimpasto di giunta.
Tra i possibili sostituti emergono diversi nomi: Maria Caterina Spanò, già vicesindaco in passato sotto la guida di Lucano, potrebbe essere la favorita per il ruolo. Ma anche Maurizio Cemino, ex candidato sindaco contro Lucano, e l’attuale presidente del Consiglio comunale, la forzista Michela Franco, potrebbero ambire a un posto in giunta.
La posizione di Lucano
Nonostante la condanna definitiva a 18 mesi per falso ideologico, divenuta esecutiva da oltre un mese, il sindaco Domenico Lucano continua a esercitare i poteri del suo incarico. In questo scenario di incertezza e lotte interne, la sua capacità di mantenere il controllo sulla maggioranza sarà decisiva per il futuro politico di Riace.
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