Comunicato stampa

Crisi del bergamotto: agrumi invenduti e produttori in ginocchio

Copagri RC sollecita un tavolo di lavoro con l’assessore Gallo

Di punto in bianco, le industrie che estraggono le essenze dal bergamotto hanno sospeso l’attività – a loro dire per le mancate richieste dei profumieri – e, quindi, hanno cessato il ritiro degli agrumi. Il 50% dei bergamotti rimane così invenduto, causando una perdita enorme agli agricoltori della fascia jonica reggina, che si trovano in una situazione di grave difficoltà.

«La mancata raccolta e commercializzazione di questo prodotto d’eccellenza sta mettendo a rischio un intero settore, con conseguenze pesanti per le aziende e per l’economia del territorio», denuncia il vicepresidente di Copagri Reggio Calabria, Giuseppe Arone, e aggiunge: «I coltivatori, infatti, non solo rimangono senza introiti, ma devono anche necessariamente scaricare le piante per preparare la nuova stagione, lasciando i frutti per terra. Oltre al danno la beffa. Non possiamo permettere che un prodotto unico come il bergamotto venga abbandonato nei campi per mancanza di sbocchi commerciali o inefficienze nella filiera».

Il presidente di Copagri RC, Vincenzo Lentini, rilancia appellandosi all’assessore regionale al ramo, Gianluca Gallo: «Di fronte a questa emergenza, chiediamo l’istituzione di un tavolo tecnico con l’assessorato, le associazioni di categoria e il Consorzio del bergamotto per dichiarare lo stato di crisi e individuare soluzioni concrete a sostegno dei produttori in tempi rapidi. Si tratta di un comparto strategico per l’agricoltura calabrese, auspichiamo perciò si apra un confronto costruttivo con le istituzioni e gli attori della filiera per trovare risposte efficaci e tutelare il futuro del settore».