L’Associazione dei Commercianti Sidernesi prendendo nota di quanto sta avvenendo in questi giorni ovvero la tanto sottovalutata epidemia del CoDV19 (Coronavirus), intende esprimere, a nome e in rappresentanza di tutti i soci, attraverso questa lettera aperta rivolta alla cittadinanza, tutto quanto il dispiacere e lo sgomento che si stanno vivendo in questa situazione davvero apocalittica. Ciò che dovrebbe essere solo la trama di un film è invece lo scenario reale che si sta presentando ai nostri occhi. Da qualche giorno l’Italia intera è stata confermata zona rossa, da poche ore L’OMS ha dichiarato lo stato di pandemia, il Governo ha emanato un nuovo decreto e direttive sulla chiusura della maggior parte delle attività. Crediamo che a questo punto, sia più che un dovere, per noi che abbiamo preso l’impegno di tutelare e rappresentare la categoria, iniziare a riflettere su quali siano le probabili conseguenze che seguiranno questa triste faccenda ed iniziare a ragionare su quali siano le possibili strade da seguire quantomeno per riuscire ad attutire il colpo. E’ importante sottolineare che tale epidemia oltre a rappresentare un pericolo per la nostra salute, è anche una grande minaccia per il sistema economico del nostro paese. Mettendo su una prima analisi della situazione, dunque, non possono che preoccuparci in primis le note problematiche del nostro sistema sanitario, chiaramente non in grado di affrontare un’eventuale emergenza, e dal canto nostro le inevitabili ripercussioni dal punto di vista economico che diventeranno sempre più gravi nel caso in cui si verificasse un aumento del numero dei contagi. Questo noi lo scongiuriamo con tutto il cuore. Nel frattempo siamo felici di poter riscontrare l’attivazione di diversi canali solidali, tante associazioni stanno mettendo in atto una raccolta fondi per l’ospedale di Locri e sentiamo parlare di gruppi di volontari che intendono organizzarsi nei prossimi giorni per reperire beni di di primo ordine alle persone più a rischio che per nessun motivo possono muoversi da casa. Apprendiamo anche che il Governo ha emanato un nuovo decreto mettendo a disposizione 25 miliardi di euro rivolti in particolar modo ai titolari di partita iva per poter affrontare i danni di natura economica. Questo serve ovviamente solo in parte a sollevare il nostro stato d’animo e a distrarre l’ attenzione che è rivolta principalmente ai nostri cari. Possiamo solo in certi termini considerarla una notizia rasserenante: in un momento così caotico dover far fare i conti anche con tutti i problemi che derivano dalla sospensione improvvisa della propria attività non è certamente una situazione piacevole. E’ per questo che ci dimostriamo vicini a tutti coloro che si trovano a dover superare un nuovo momento di difficoltà che si va a sommare ad un trascorso non meno catastrofico quale il noto calo commerciale degli ultimi anni a Siderno. Ed è anche per questo che dalla disamina messa in atto dal nostro direttivo nelle ultime ore, son venute fuori, così su due piedi, tante idee e proposte. In questa lettera vogliamo rendervi subito partecipi di una in particolare e intendiamo rivolgerla direttamente ai proprietari degli immobili ad uso commerciale: – considerando la sospensione obbligata delle attività imposta per stato di necessità dal governo, proponiamo l’annullamento della quota mensile del canone locativo relativo a questo periodo (Marzo 2020) –. Siamo coscienti che la richiesta potrebbe risultare singolare e potrebbe suscitare polemiche a riguardo, ma la nostra associazione vuole comunque fare questo piccolo tentativo in misura del tutto eccezionale appellandosi al buon senso e allo spirito d’unione e solidarietà fra concittadini.
Vogliamo infine ricordare che affinché venga al più presto fermata questa epidemia tutti i cittadini devono restare in casa ed uscire solo in caso di primaria necessità; vanno seguite tutte le regole e le indicazioni dettate dai vari organismi e dalle autorità; in ogni attività ancora aperta al pubblico riferendosi in particolare a quelle di somministrazione di alimenti e bevande, il personale addetto deve operare indossando guanti e mascherina. Tutto questo è di elevata importanza per la nostra salvaguardia e soprattutto per quella dei soggetti più a rischio ovvero color che in caso di eventuale contagio saranno i più difficili da gestire a livello sanitario perciò maggiormente esposti al rischio di morte (anziani e immunodepressi).

ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI SIDERNESI