È morto, nei giorni scorsi, Franco Trinca, il biologo di 69 anni, che aveva espresso le proprie posizioni contrarie ai vaccini e in favore per le terapie domiciliari. Secondo Perugia Today: “il biologo e nutrizionista perugino era stato ricoverato per Covid, con una polmonite bilaterale, a Città di Castello in condizioni non preoccupanti, poi la situazione si era aggravata, fino al decesso. Trinca avrebbe rifiutato l’intubazione“.
Dando notizia della morte dell’amico biologo, l’avvocato Alessandro Fusillo, animatore del gruppo telegram e del sito ‘Difendersi Ora’ e in prima linea nella lotta a green pass e vaccini anti-covid, ha parlato di “perdita incalcolabile”: “non conoscevo Franco Trinca da molto, da poco più di un anno, ma abbiamo trovato subito un’assonanza istintiva: con Franco bastava uno sguardo per capirsi. La triste stagione che stiamo vivendo ha avuto anche questo effetto. Abbiamo perso tanti amici con i quali non vi è più terreno comune ma ne abbiamo guadagnati moltissimi cui ci siamo legati in pochissimo tempo in modo molto più profondo e duraturo. Franco aveva una sensibilità istintiva, naturale direi, per le questioni giuridiche che riusciva a dominare con la sicurezza che spesso manca anche a giuristi esperti. Ed era naturalmente un maestro, un insegnante; porto nel cuore come un ricordo prezioso le moltissime conversazioni che abbiamo avuto. Sono moltissime le cose che ho imparato da Franco e gliene sarò grato per sempre. Per lui la scienza era, come dovrebbe essere, una ricerca continua, la necessità di leggere, di studiare, di approfondire, di non dare niente per scontato. Tutti conoscono le battaglie che abbiamo combattuto insieme e che sento il dovere morale di condurre a termine, anche per raccogliere il testimone che idealmente mi ha passato“, aggiunge.
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