E’ stabile, rispetto a ieri, la curva dei contagi da Covid 19 in Calabria, ma nel medio periodo la tendenza sembra decisamente al ribasso.
Ancora alto, invece, il numero delle vittime.
Nelle ultime 24 ore ci sono stati otto decessi con il totale da inizio pandemia che si aggiorna a 1.913.
Sul fronte contagi, i nuovi positivi sono 2.215 contro i 2.34 di ieri, con un tasso di positività che varia lievemente passando dal 17,47% al 17,8%. Segnali positivi giungono comunque dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe. Nella settimana 26 gennaio-1 febbraio, infatti, è stata registrata una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (2156) con una diminuzione dei nuovi casi del 13,7% rispetto alla settimana precedente.
Sul fronte ospedaliero, nel saldo tra ingressi ed uscite, i ricoverati in area medica calano di 7 e sono adesso 404, sempre sopra la soglia di rischio per l’occupazione dei posti letto.
Crescono di uno, invece, quelli in terapia intensiva (22). I casi attivi crescono di 517 unità ma i nuovi guariti sono 1.690.
Per quanto riguarda la campagna vaccinale, dal monitoraggio Gimbe risulta che la popolazione calabrese che ha ultimato il ciclo vaccinale è pari al 76,2% (media Italia 80,9%) a cui aggiungere un ulteriore 5,1% – una percentuale superiore a quella media italiana che è del 3,9% – solo con prima dose; il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 79% contro una media nazionale del 79,6%. Tra i bambini nella fascia di età 5-11 anni, hanno completato il ciclo vaccinale il 13,6% (media Italia 14,5%) a cui aggiungere un ulteriore 25,9% – decisamente superiore alla media nazionale che è del 18,2% – solo con prima dose.
Nella settimana presa in esame dalla Fondazione Gimbe, la provincia che ha registrato il maggior numero di nuovi contagi ogni 100 mila abitanti è stata Vibo Valentia con 1.107 casi, seguita da Crotone 893, Reggio di Calabria 808, Catanzaro 531 e Cosenza 130. (ANSA).