Da una decina di giorni le Asp sono al lavoro per stanare i “furbetti” del vaccino, un esercito di ben oltre 71mila over 50 no-vax più o meno convinti che risiedono in Calabria. La sanzione prevista è di 100 euro e rischiano di pagarla, pure, i 12.657 guariti da non più di sei mesi se non saranno in grado di dimostrare le ragioni della mancata vaccinazione. Motivazioni che dovranno essere notificate sia alle Aziende sanitarie competenti in base alla residenza dell’ipotetico trasgressore, sia all’Agenzia delle entrate. La fase sanzionatoria è partita in ritardo a causa delle difficoltà incontrate dalla speciale struttura che si occupa della campagna di profilassi nazionale che, per identificare ciascun ultracinquantenne no vax, ha dovuto incrociare i dati dell’anagrafe vaccinali con quelli dei codici fiscali. Operazione che ha richiesto tempi inevitabilmente più lunghi del previsto. E così, le multe annunciate quando scattò l’obbligo vaccinale per gli ultracinquantenni, cominciano ad arrivare solo adesso. La Calabria verserà all’erario sicuramente 7.143.500 euro ai quali potrebbe sommarsi ancora un altro milione e 265.700 euro a carico dei guariti qualora non fossero in grado di dimostrare il loro percorso virtuoso fuori dalla malattia.

Over 50 no vax

Complessivamente, gli ultracinquantenni che in Calabria non hanno ricevuto ancora una sola dose di vaccino, al netto dei guariti entro sei mesi, sono 71.435, uno zoccolo duro che difficilmente cambierà idea, nonostante l’arrivo della sanzione. La quota più importante dei renitenti è quella dei cinquantenni (50-59 anni): 23.844. Considerevole anche il numero degli ultraottantenni completamente scoperti: ben 18.283. E mentre si progetta già una più che probabile quarta somministrazione in autunno, si cercherà di stanare quell’ampia frazione ancora scoperta.

Le vaccinazioni dei più piccoli hanno raggiunto il 40,7% della platea regionale. E la Calabria è la quinta regione in Italia dietro Puglia, Molise, Basilicata e Sardegna. Un risultato che è ulteriormente rafforzato dal dato dei guariti dal Covid da meno di sei mesi: ben 21.189 che fanno scendere a quota 41.611 i bambini che non hanno ricevuto ancora una sola dose. La frazione meno coperta è quella della fascia 5-7 anni probabilmente perché le famiglie non sono completamente convinte. Ma i risultati complessivi della profilasi pediatrica sono soddisfacenti grazie alla campagna lanciata nelle scuole dal vicepresidente della Regione, Giusi Princi.

Nelle ultime 24 ore in Calabria sono finiti a referto 823 nuovi casi attraverso la lavorazione di 3.450 tamponi con un tasso di positività del 23,86%. Numeri in aumento rispetto a sette giorni prima quando furono registrate 759 diagnosi con un indice del 22,12%. Nell’ultima settimana (tra il 19 aprile e ieri) l’occupazione delle aree mediche è calata di 16 pazienti. Purtroppo, invece, nelle terapie intensive si registra un intubato in più.

FONTE GAZZETTA DEL SUD