La Calabria domani diventa arancione ..
Non cambia molto, in realtà, per la popolazione: gli spostamenti rimangono limitati (solo entro il proprio Comune non serve più autocertificazione) e non si può lasciare la Regione.
Tuttavia, possono sorridere moltissime attività commerciali che tornano aperte.
I nostri sacrifici stanno funzionando (anche se, purtroppo, il numero dei decessi è ancora relativamente alto). Vediamo cosa comporta la decisione nel dettaglio.
Cosa cambia tra zona rossa e zona *arancione* ?
🚗 🚌 Spostamenti
Il cambiamento più grande consiste nel venire meno del divieto di spostamento all’interno del proprio comune. Da domani, quindi, dovrebbe essere possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione, sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5.
🚷 Anche nelle zone arancioni è invece vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Rimane consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario. Così come è consentito uscire per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti.
Tutti questi spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario. È consentito, anche se fortemente sconsigliato, anche spostarsi per accompagnare i propri figli dai nonni.
🛍 ☕️ 🥙 Negozi, ristoranti e centri commerciali
Non ridono per nulla anzi, per l’inconcepibile atteggiamento del Governo che considera la ristorazione come il pericolo numero uno in questa pandemia e ignora consapevolmente altri settori ben più responsabili di eventuali contagi, registrano l’ennesimo colpo duro alla loro economia perché rimangono chiusi al pubblico. Bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) a cui titolari va tutta la mia vicinanza, possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d’asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali.
A poter aprire in previsione dello shopping natalizio, e a tal proposito faccio anche mio l’invito ad acquistare nei negozi fisici del nostro territorio, sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali (che però rimangono chiusi nei giorni festivi e prefestivi).
🚸 Scuole
Rimango aperte scuole elementari e dell’infanzia. Per quanto riguarda le medie, le lezioni dovrebbero tornare a essere in presenza anche per gli allievi di seconda e terza.
🚎 🏃‍♀️ 📚 Trasporti, sport e cultura
Invariata la situazione dei trasporti pubblici, sui quali permane il limite di capienza del 50%. Stessa cosa per l’ambito sportivo e culturale: rimangono chiusi teatri, cinema, piscine e palestre.
Riaprono i circoli sportivi ma con tutte le limitazioni del caso.