Un 38enne ed un 51enne di Cotronei sono finiti ai domiciliari essendo ritenuti responsabili di un tentato omicidio e del porto illegale di armi in un luogo pubblico.
Al loro arresto si è giunti dopo una delicata indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Petilia Policastro, che hanno operato in stretta sinergia con la Procura della Repubblica di Crotone.
I fatti risalgono a circa due anni fa. Il 31 agosto del 2022, dopo un diverbio per futili motivi avuto un soggetto, anch’egli di Cotronei, fu colpito alla nuca da un proiettile esploso da una pistola detenuta illegalmente da uno dei due arrestati, il tutto preceduto da un inseguimento durante il quale vennero sparati altri colpi d’arma contro il furgone sul quale si trovava a bordo la vittima.
I militari, attivati nella tarda serata di quel giorno dal posto fisso di Polizia dell’Ospedale di Crotone, che li informava di una persona giunto al pronto soccorso con delle ferite provocate appunto da dei colpi d’arma , iniziarono immediatamente i primi fondamentali accertamenti, ascoltando a sommarie informazioni sia della vittima che alcuni suoi parenti; furono anche acquisite delle immagini registrati dai sistemi di videosorveglianza.
Una minuziosa ricostruzione del quadro indiziario, tramite l’escussione dei testimoni e lo svolgimento di attività tecniche, ha portato gli inquirenti a ritenere di aver cristallizzato la presunta responsabilità del 38emme e del 51enne.
I carabinieri sostengono infatti di avere ricostruito nei dettagli il tentato omicidio, che per gli inquirenti sarebbe stato caratterizzato “da un’efferata modalità di condotta”, cosa che metterebbe in evidenza non solo la pericolosità dei due arrestati “ma anche una non comune professionalità nell’architettare e portare a conclusione il loro progetto criminoso, che per casi fortuiti non è culminato con la morte della vittima”, affermano ancora gli investigatori.
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